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SCHEDA RISORSA
Transdisciplinare
Pluridisciplinare
Educazione linguistica Italiano
Una raccolta di storie professionali a cura di ''Le Quattro Ghinee''
Esperienze di lavoro di donne, per area professionale, raccontate per condividere problemi e scelte, per verificare strategie e ingenuità, in una parola, "per apprendere dall'esperienza delle altre".
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media superiore, Formazione post diploma, Formazione permanente
Tipologia:
Materiale per autoaggiornamento
Abstract: Entrando in ogni area professionale troverai la storia corrispondente. Ogni racconto prevede la presentazione della donna, la sua autobiografia e la storia del lavoro attuale, seguendo questo schema:
Presentazione Autobiografia Le esperienze di formazione Le esperienze di lavoro Le esperienze di vita Storia di lavoro Percorso di ricerca e descrizione del lavoro (modi e strategie) Percorso di orientamento (consigli e strumenti)
PREMESSA
Obiettivo del presente lavoro è duplice: in primo luogo spiegare perché sono state cercare e trovate delle forme di narrazione per le storie di lavoro delle donne. Questo obiettivo risponde ad un bisogno di trovare forme di rappresentazione delle esperienze delle donne che lavorano, oggi, nel mercato del lavoro attuale, in Italia. In secondo luogo, esplicitare i presupposti che ci hanno spinte a mettere a disposizione l'esperienza di alcune donne, perché altre ne traggano vantaggio per l'impostazione della loro ricerca del lavoro.
Abbiamo raccolto delle storie di vita professionale, sapendo che le biografie sono un modo della produzione letteraria da tempo, sono elementi della storiografia, sono riferimento privilegiato della psicologia, materiali esplorativi dell'antropologia, materiale didattico per la pedagogia e strumento per il lavoro di ricerca per la sociologia. Questo crocevia disciplinare che i racconti di vita pongono in essere non è ancora stato intenzionalmente direzionato allo studio delle vite professionali delle donne.
Noi abbiamo voluto cominciare: sono state raccolte le biografie professionali di 11 donne, una per ogni raggruppamento in cui abbiamo raccolto e classificato le diverse professioni censite dall'ISTAT(1) L'esperienza di orientamento raccolta in anni di lavoro sul campo ci dice che ogni storia raccolta, pur essendo unica, può essere anche "campione di una serie", per dirla con le parole di Chiara Saraceno e Manuela Olagnero(2). La raccolta di storie può quindi avere un valore anche per altre donne, che possono riconoscere frammenti interessanti che riconducono alle loro scelte e ai loro dilemmi.
Se volessimo ricorrere alle parole della pedagogia, dovremmo ricorrere per esempio a quelle di Duccio Demetrio(3), pedagogista dell'età adulta che si è occupato del valore formativo di autobiografie e di biografie: "un progetto educativo che metta al centro l'autoeducazione di ciascuno - e ciascuna (N.d.R.) - basata sull'imparare a riflettere innanzitutto con e su se stessi, a promuovere i propri talenti, ad acquisire il più presto possibile un'indipendenza intellettuale e creativa, è inevitabilmente un progetto che facilita, e non inibisce affatto, le relazioni umane"(4). Inoltre, sono proprio l'uomo adulto e la donna adulta ad essere oggi al centro dell'analisi psico-pedagogica e sociale, in particolare per quanto riguarda le loro traiettorie professionali e lavorative: dalle loro biografie si traggono le informazioni più immediate che conducono poi la ricerca sociale a mettere a fuoco i nuovi oggetti del cambiamento del mondo del lavoro.
Il presente lavoro -improntato in modo decisamente qualitativo e 'clinico', dove inoltre la conoscenza del soggetto che espone la propria narrazione è diretta- coglie sia dalle scienze sociali che dalle pratiche politiche delle donne il suggerimento di considerare fondamentale la riflessione sulla dimensione temporale della biografia, la riflessione sul passato per poter comprendere meglio il presente e disegnare alcuni elementi da "pro-gettare" nel futuro(5).
Da ultimo, va sottolineato come al lavoro archeologico che le biografie professionali possono metterci in grado di iniziare, si può affiancare il lavoro genealogico, ovvero le modalità di riproduzione sociale, fino a lambire da un lato i territori dell'analisi della mobilità sociale e dall'altro l'orizzonte della produzione e riproduzione simbolica. Fermiamoci prima di questi orizzonti: nel presente lavoro ci limitiamo agli oggetti dichiarati in apertura, ovvero a esplicitare il percorso di ricerca - nelle sue fasi di esplorazione, elaborazione e sistematizzazione - che ha portato a enucleare le tre "strategie" di ricerca del lavoro e a mettere a disposizione le 11 biografie professionali, così come in uno scambio relazionale sono state messe a disposizione di chi le ha raccolte.
Ci auguriamo che entrambi gli oggetti -presentati nelle Sezioni 6 e 4 del WEB "Donna al lavoro"(6)- risultino per le lettrici e per i lettori, portatori di idee, stimoli, suggestioni, chiarificatori rispetto a dubbi, indecisioni, scelte. E che, in primo luogo, le storie di lavoro risultino godibili come veri "romanzi di vita".
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Note:
I raggruppamenti delle professioni - AREEE PROFESSIONALI - sono:
1. Amministrazione e finanza 2. Servizi alla persona 3. Assistenza e cura 4. Artistica 5. Ambiente 6. Informatica 7. Vendita e commercializzazione 8. Educazione e formazione 9. Ricerca e cultura 10. Artigianato e mestieri 11. Tecnica specializzata
Per approfondimenti sul metodo di aggregazione delle professioni, vedere in questa sezione Il mercato del lavoro e le donne, LE QUATTRO GHINEE, (1998), in corso di pubblicazione, Milano, pp. 13/21 OLAGNERO Manuela, SARACENO Chiara (1993), Che vita è? L'uso dei materiali biografici nell'analisi sociologica, Roma, La nuova Italia Scientifica, p. 14 DEMETRIO Duccio, (1995), Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina, Milano, 1996 DEMETRIO Duccio, (1995), op. cit., p. 167 Abbiamo trovato di grande aiuto teorico le riflessioni di Maria Zambrano sulla confessione e la sua dimensione temporale. Ve le proponiamo: "la confessione parte dal tempo che si ha e, finché dura, parla a partire da questo, pur andando in cerca di un altro tempo. Sembra che la confessione sia un'azione che si verifica non nel tempo, ma con il tempo; è un'azione sul tempo nella realtà, e non virtualmente. E' il cammino per ottenere qualcosa in relazione al tempo e, come tutto ciò che è cammino, ha termine" in ZAMBRANO Maria, (1943), La confessione come genere letterario, Bruno Mondadori, Milano, p.44
http://donnalavoro.ticonuno.it/biblio/storie/storie.htm
I giudizi degli utenti
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francesca mi sembra un buon sito, non solo per avviare alla scrittura e all'uso di un buon curriculum, ma anche come riflessione femminile sul lavoro. |
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