È quella che si sta costruendo con il progetto europeo “OMO” (ove “OMO” sta per “On My Own… at work”), iniziativa di cui è capofila l’AIPD
(Associazione Italiana Persone Down), che punta a promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva, attraverso tirocini mirati nel settore alberghiero e della
ristorazione, e a creare una rete europea di alberghi e ristoranti che si contraddistinguano per la loro condotta socialmente responsabile. Proprio oggi, 5 dicembre, viene presentato ulteriore nuovo
materiale, prodotto nell’àmbito dell’iniziativa.
Dieci anni fa l’Assemblea dell’Onu approvava la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità: un cambio di paradigma, che poneva nel diritto il punto di partenza di ogni
ragionamento sulla disabilità e anche di ogni servizio. Ma nei fatti, cosa è cambiato? «Far valere i propri diritti richiede tempo, cultura, a volte denaro, ma soprattutto tanta disponibilità di
testa. E la testa di un genitore di un ragazzo come Tommy è occupata dall’emergenza del quotidiano», confessa il giornalista Gianluca Nicoletti.
E se l'autismo non fosse altro che una delle varianti di quell'inesplorato e complesso territorio che è la mente umana? E se Bill Gates e altri brillanti innovatori della Silicon Valley avessero
tratto giovamento da alcuni tratti di una neuro-diversità che va sotto il nome di Sindrome di Asperger?
La Commissione Ue ha assegnato l'Access City Award. Vince la britannica Chester, per il suo "impegno nel rendere accessibile il suo patrimonio storico e culturale". Al secondo posto Rotterdam, al
terzo Jurmala. Menzione speciale ad Alessandria.
Si rafforza la collaborazione tra Uici e Aie, in vista dell'attuazione del trattato di Marrakech in Italia. Obiettivo: fornire ai 362 mila non vedenti e a 1,5 milioni di ipovedenti italiani la
possibilità di accedere agli stessi titoli e negli stessi tempi degli altri lettori. "Un paese che esclude una parte dei cittadini dall'accesso ai libri è più povero culturalmente".
Il condominio non può mettere l'ascensore, anche quando serve a eliminare la barriera architettonica per un portatore di handicap, se viene limitato l'accesso ai box di proprietà esclusiva di un
condomino.
I disturbi specifici dell' apprendimento comprendono la dislessia, la disgrafia, la discalculia e si associano spesso a disagi emotivi e comportamentali.
Dopo la dura presa di posizione assunta dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), anche il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva esprime per il suo
specifico – ovvero riguardo al settore più strettamente sanitario – una serie di critiche decise al Decreto della Presidenza del Consiglio sui nuovi LEA (Livelli Essenziali di
Assistenza), puntando innanzitutto l’attenzione sull’«esclusione dei pazienti dalle decisioni prese», sul «pericolo per la sostenibilità finanziaria delle nuove cure» e sul «rischio di un
ritorno di sanzioni ai medici».
Vorrei, anzi devo formarmi, ma non posso. E’ questo il triste e “rammaricato” commento che accomuna in questi ultimi giorni noi circa 100 insegnanti con disabilità visiva di
tutta Italia.
Il Tribunale del Lavoro di Civitavecchia ha disposto il trasferimento dell’insegnante, mamma di una bambina con disabilità, a cui era stato negato il trasferimento nella sede più
vicina. Con provvedimento d’urgenza, il giudice riconosce il diritto ad assegnazione definitiva nella sede più vicina