Tag: mastrocola - ultimi interventi
Diagnostica in eccesso ma nessuna terapia
Vincenzo Pascuzzi - 26-05-2011
In considerazione di indagini effettuate e delle scarse risorse economiche e di personale disponibili, l'Invalsi avrebbe eventualmente dovuto operare testando specifiche e selezionate problematiche e questioni complementari a quelle già indagate, sempre con modalità a campione, possibilmente rimanendo all'esterno della attività didattica e della valutazione/votazione, senza condizionare questa e senza angosciare, intimorire o insospettire alunni e docenti. Al contrario Invalsi, indirizzato dal Miur, ha attuato indagini a tappeto (2.200.000 alunni testati) in sovrapposizione e all'interno della didattica (potenzialmente distorcendola e impoverendola) ed ha anche espresso valutazioni che hanno integrato la valutazione tradizionale dei docenti. Insomma un intreccio pasticciato.
E se abolissimo i licei?
Vincenzo Pascuzzi - 31-03-2011
Iscrivere i figli al liceo è diventata una moda, uno status symbol? Proprio così e a ragione. Famiglie, studenti e docenti hanno instaurato un circolo virtuoso: i migliori vanno alle scuole migliori e queste risultano migliori proprio perché attraggono i migliori, sia prof e che studenti! Il fatto che "i livelli dell'istruzione liceale sono vertiginosamente crollati" non modifica il giudizio in termini relativi. Per quanto svalutati, i licei risultano ancora più validi e attrattivi rispetto a tecnici e professionali. La fama o la nomea si auto realizzano, continuano il circolo virtuoso. Virtuoso? Sì, relativamente e per chi ne fa parte. Complessivamente (per tutta la scuola e per la nazione) il circolo risulta invece vizioso, negativo e svantaggioso.
A proposito di merito
Claudio Berretta - 15-03-2011
Non si tratta quindi di dare "il potere ai meritevoli", ma il merito deve sicuramente essere concepito come elemento fondante di una società efficiente. Ciò che occorre chiarire però sono gli obiettivi di questa società e di questa efficienza. Se siamo d'accordo nel dire che l'obiettivo è il bene comune (e non i privilegi di pochi) non c'è alcun dubbio che un primario di un ospedale debba essere tale per le sue capacità ed il suo impegno negli studi e nel prodigarsi per il bene dei pazienti, non perché è figlio di un primario. Questo dovrebbe valere sempre e comunque.
Si sostiene che nella scuola si debba premiare il merito. Ogni tentativo fatto, si dice, ha però incontrato l'opposizione degli insegnanti. Dal che se ne deduce che gli insegnanti non vogliano essere valutati e vogliano conservare privilegi corporativi. Qualcuno ha mai provato a chiedere a quella parte di insegnanti disponibili ad esserlo, come ritengono giusto farlo?