Tag: tar - anno scolastico 2012-2013
Invalsi all'attacco, ricatta i presidi, mette in mora il ministro Carrozza
Vincenzo Pascuzzi - 19-08-2013
La miglior difesa è l'attacco, devono aver pensato a Villa Falconieri, sede dell'Invalsi a Frascati. Criticato e messo in cattiva luce per l'iniziativa Vcamp, l'istituto presieduto e gestito da Paolo Sestito e Roberto Ricci ha affidato al suo numero tre (di fatto) il compito di contrattaccare e rompere l'accerchiamento mediatico. Così Daniela Notarbartolo - ricercatrice e collaboratrice dell'Invalsi stesso - ha dovuto impegnare il suo Ferragosto e la vigilia per scrivere un lungo articolo pubblicato poi venerdì 16 agosto su il sussidiario.net.
Vediamo rapidamente alcune parti di questo articolone.
Tra primati e prodotti tipici
Francesco di Lorenzo - 05-08-2013
Tanto per non farci mancare niente delle cose che abbiamo già visto e rivisto negli anni, si torna a parlare di classi pollaio. Questa volta, però, almeno fino a questo momento, i termini sono cambiati. Per fare un po' di cronaca, ricordiamoci che era stata il ministro Gelmini a regalarci le famigerate classi pollaio, cioè la possibilità di aumentare il numero degli alunni oltre i trenta per aula. E questo per contenere le spese. Contestualmente avrebbe dovuto partire un piano di edilizia scolastica (che prevedeva aule un poco più larghe) ma che naturalmente nessuno ha mai visto.
Ora, vivere la situazione di ingabbiato in una classe scolastica, e quindi pollo due volte, è veramente frustante e faticoso.
L'Invalsi è un treno impazzito ....
Vincenzo Pascuzzi - 13-07-2013
«L'Invalsi è un treno impazzito, che procede senza rendersi conto che a volte ci sono segnali gialli e rossi che invitano alla prudenza o all'arresto! Possibile che sia... impossibile darsi una "pausa di riflessione"?» Così si sfoga Maurizio Tiriticco su facebook!
Nessun padreterno.«I test Invalsi non sono il giudizio di Dio» ha detto il ministro Carrozza. Meno male! Di conseguenza, l'Invalsi non è Dio, né i vertici dello stesso Invalsi sono padreterni. Certo, già si sapeva, ma conforta la autorevole conferma. Però forse l'Invalsi si considera depositario di una qualche sua religione, altrimenti il ministro non avrebbe aggiunto che bisogna «uscire da una logica di guerre di religione» sulla valutazione. Comunque l'ordalia sembra citata impropriamente.