Domande a partire dall'iniziativa dell'ANIEF
Da oltre sei anni mio figlio esegue sedute di terapia presso l'unico centro convenzionato con l'ASL presente nel paese dove abitiamo, frequentato prettamente da bambini.
Abbiamo cambiato varie terapiste in questi anni, qualcuna valida, altre molto meno, ma da sempre mi sono sempre scontrato con il conflitto che gli orari delle terapie hanno con l'orario scolastico
Possiamo accettare nella scuola media dove lavoro, l'iscrizione di un disabile maggiorenne, che però necessita di insegnamento domiciliare?
Si è verificato un increscioso episodio in cui mio figlio ha aggredito una compagna, per un motivo circostanziale, visto che il suo carattere non è violento né aggressivo(non ci sono stati
ferimenti). La Dirgente ha imposto di tenerlo a casa per diversi giorni(senza sanzione disciplinare), nonostante il ragazzo sia non solo pentito, ma fortemente accorato,diciamo pure disperato per
l'accaduto.
Sono il padre di una bambina affetta dalla Sindrome down, certificata con articolo 3 comma 3 della legge 104/92; nonche insegnante di sostegno e abito a Minerbe in provincia di Verona. Mia
figlia il prossimo anno scolastico frequenterà la prima classe della primaria e mi sto preoccupando del numero di ore di sostegno che verranno assegnate a mia figlia .
Il problema disfasico di mio figlio richiederebbe la disambiguazione e l'esplicitazione del programma scolastico attraverso presidi che tutti dovrebbero conoscere, come riassunti, schede,
mappe,griglie(beninteso, ha tanto di sostegno!)...Be', non ha mai portato l'ombra di una riga di sintesi, una parvenza lontanissima di esplicitazione riassuntiva su cui studiare ed essere
interrogato, una sottolineatura sui libri.
Per poter dividere la classe quanti devono essere numericamente gli alunni?
Sono un insegnante di sostegno al primo anno. Sto seguendo un'alunna ipovedente con facoltà mentali nella norma; la ragazza segue quindi un programma non differenziato, con obiettivi e
supporti compatibili con la disabilità.
La ragazza trova molte difficoltà a svolgere le relazioni di laboratorio che descrivano alcuni esperimenti di chimica fisica, perché non riesce ad osservare l'esperimento, ma può solo sentire
la descrizione svolta da me.
Sono un'insegnante di sostegno che segue unaragazza affetta da disturbo uditivo che frequenta il 3°anno di un istituto tecnico.Segue una programmazione curriculare e pertanto desidererei sapere in
cosa consisterebbero le prove equipollenti per l'alunna in questione. Forse tempi più lunghi per lo svolgimento dell'esame scritto?
DOMANDA
SE I GENITORI DECIDONO CHE NON VOGLIO PIU' FAR CONTINUARE IL SOSTEGNO A SUO FIGLIO CERTIFICATO IN II ELEMENTARE CON 6 ORE DI SOSTEGNO (PER UN LIEVE RITARDO COGNITIVO). POSSONO FARE UNA LETTERA
ALL'ASL E ALLA SCUOLA CHE PER LA CLASSE SUCCESSIVA DECIDONO CHE IL FIGLIO ...