Roger Abravanel, l'Invalsi e i 100 e lode TRUCCATI nel sud
Vincenzo Pascuzzi - 18-06-2013
Al Direttore dr. Alessandro Barbano,
mi riferisco all'intervista a Roger Abravanel a cura del vostro Antonio Manzo (Il Mattino - 8 giugno 2013).
Sono 4 o 5 anni che R. Abravanel ripete insistentemente lo stesso ritornello su merito, meritocrazia e test Invalsi taumaturgici, ignorando le numerose e fondate critiche che vengono rivolte alla valutazione a mezzo test a crocette.
Test che vengono spacciati per "oggettivi" senza esserlo, che vorrebbero "misurare" senza unità di misura, senza strumento e senza indicazione dei livelli di sufficienza. Test che prendono a riferimento le mitiche "competenze" prive di una definizione condivisa. Test che vengono malissimo sopportati anche da chi si sente o si crede costretto a somministrarli. Per verificare e approfondire segnalo l'indice "Test Invalsi dalla A alla ZETA" (*).
mi riferisco all'intervista a Roger Abravanel a cura del vostro Antonio Manzo (Il Mattino - 8 giugno 2013).
Sono 4 o 5 anni che R. Abravanel ripete insistentemente lo stesso ritornello su merito, meritocrazia e test Invalsi taumaturgici, ignorando le numerose e fondate critiche che vengono rivolte alla valutazione a mezzo test a crocette.
Test che vengono spacciati per "oggettivi" senza esserlo, che vorrebbero "misurare" senza unità di misura, senza strumento e senza indicazione dei livelli di sufficienza. Test che prendono a riferimento le mitiche "competenze" prive di una definizione condivisa. Test che vengono malissimo sopportati anche da chi si sente o si crede costretto a somministrarli. Per verificare e approfondire segnalo l'indice "Test Invalsi dalla A alla ZETA" (*).