Ricominciamo dalla pace
Redazione - 13-09-2003
Ricondurre i temi universali dei diritti umani, della memoria, della legalità alla celebrazione di una giornata, rischia di svuotarli e di farli annegare nel mare della retorica e delle buone intenzioni.

Come pure “ingabbiarli” dentro i confini di una educazione, come fossero “materia di studio” e luogo altro rispetto al quale ci poniamo, come insegnanti, come studenti, come scuola.

Diritti, memoria, legalità e pace sono nella natura stessa della scuola.

Educare, però, è anche creare, inseguire occasioni. O approfittarne. E lasciare i limiti di un giornata o di una disciplina sulla carta, non nell’esperienza quotidiana.

Perciò questi suggerimenti e materiali, per il 21 settembre, Fuoriregistro li propone come frammenti di percorsi, come un ANCHE e non un SOLO.







>>> LE PAROLE PER DIRE LA PACE <<<



Da una riflessione su una delle tante guerre che caratterizzano i nostri anni di pace, un suggerimento interessante: una ricerca linguistica da fare sui quotidiani e non solo sugli articoli che parlano di guerre in atto o di guerre apparentemente terminate.

Una ricerca che possiamo fare anche sul linguaggio che usiamo tra di noi.

"Come diciamo se….?" domande tra le parole, per guardarle dal di fuori e ricondurle ad istinti, intenzioni, sentimenti e per verificarne il potere sui comportamenti.

Comportamenti di pace, nei rapporti e gesti quotidiani, ma anche come progetti di scuola e di vita dal sito www.progettoeduc.it

Per arrivare ad una riflessione sulla frase più semplice, ma più difficile da pronunciare:



seguendo questo percorso in rete

E concludere con le parole dei maestri della non violenza



>>> PER ASCOLTARLA <<<



Testi brevi, esempi di narrazioni dalle quali partire per costruirne altre: racconti di momenti di vita o racconti di sogni, esperienze e desideri.



>>> PER COMINCIARE FINALMENTE A CERCARLA... <<<



... dove viene negata: un viaggio virtuale che può partire dal sito http://radio.weblogs.com/0111183/categories/guerredimenticate/.

Strana, infatti la pace che viviamo, una pace fatta di conflitti oscuri perché oscurati



>>> POSSIAMO ANCHE METTERE UN AVVISO SUI GIORNALI <<<


A.A.A. INFANZIA PER BAMBINI CERCASI



...dopo aver letto questo racconto...:


"Un ragazzo tentò di scappare (dai ribelli), ma fu preso… Le sue mani furono legate, poi essi costrinsero noi, i nuovi prigionieri, a ucciderlo con un bastone. Io mi sentivo male. Conoscevo quel ragazzo da prima, eravamo dello stesso villaggio.
Io mi rifiutavo di ucciderlo ma essi mi dissero che mi avrebbero sparato.
Puntarono un fucile contro di me così io lo feci. Il ragazzo mi chiedeva: perché mi fai questo? Io rispondevo che non avevo scelta.
Dopo che lo uccidemmo essi ci fecero bagnare col suo sangue le braccia…
Ci dissero che noi dovevamo far questo così non avremmo avuto più paura della morte e non avremmo tentato di scappare…
Io sogno ancora il ragazzo del mio villaggio che ho ucciso.
Lo vedo nei miei sogni, egli mi parla e mi dice che l'ho ucciso per niente, e io grido."
(Susan, 16 anni, rapita dal Lord's Resistance Army, in Uganda)



...visitato questo sito...: www.bambinisoldato.it


...e guardato queste immagini... :Tomahawk


>>> POSSIAMO ANDARE A VEDERE CHE IN ALTRE SCUOLE... <<<




...interrogano le stelle



>>>... E ALLA FINE...<<<

scrivere tutto quello che abbiamo incontrato, visto, fatto e pensato sulla


lavagna della pace!

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