Hic sunt leones
Francesco Mele - 19-09-2010
... cuori e teste che non si arrendono e combattono con determinazione


Voglio esprimere il mio plauso per la mozione approvata dall'assemblea dei docenti del Paradisi-Allegretti di Vignola, una scuola che sempre più spesso dimostra di avere un grande senso della dignità docente e la forza di farla emergere in tutta la sua potenza, nella condivisione e nella compattezza ...
Lo stesso sentimento va a tutti i contesti che in questi giorni si stanno mobilitando e facendo sentire la loro voce in difesa della scuola statale.

Anche solo un terzo di quanto scritto nella mozione darebbe ben altra dignità al nostro ruolo che stanno relegando a livello delle suole delle loro scarpe, con la complicità di guardiani di palazzo e relativi collaboratori che hanno dimenticato troppo presto le loro origini. Suole chiodate che, a lasciarli fare, lasceranno lacerate le membra di una professione da troppo tempo vituperata e impoverita ad arte nell'immaginario collettivo ma in cui rimane depositata, nonostante tutto, la speranza per un futuro migliore per il paese.

Occorre uno scatto d'orgoglio e far sentire la nostra voce ...

Non è una scuola migliore quella che vogliono, ma una parvenza di "servizio" per tacitare i doveri per lo stato previsti dalla costituzione, e far credere che il "diritto" dei cittadini sia in questo modo soddisfatto. Il passo successivo sarà di cambiarla quella costituzione scomoda e troppo garantista ...

Eseguirò i miei doveri per fare il meglio che posso con gli strumenti che, sempre meno, mi mettono a disposizione ... ma non cesserò di denunciare lo scempio che stanno facendo della nostra scuola e dei nostri diritti.

Occorre mettere un argine, avete sotto gli occhi tutti i giorni quanto succede nelle nostre scuole, fatelo sapere a tutti, facciamolo sapere a tutti, non chiniamo il capo ancora una volta in nome del quieto vivere; si può lottare, resistere e contemporaneamente provare a fare la migliore scuola possibile, ma quello che non è possibile dobbiamo denunciarlo a voce forte e chiara, non dobbiamo più sopperire col volontariato a quanto sottraggono alla nostra dignità professionale, è ora di smettere di mettere pezze per attutire lo sconquasso dei provvedimenti adottati dal governo.

In tutto questo però, l'alleanza con genitori e studenti è fondamentale, direi strategicamente irrinunciabile, e per questo motivo penso che occorra informare, informare, informare e poi informare di quanto sta succedendo alla scuola statale.
E' poi indispensabile che le scelte di lotta dei docenti siano il più possibile condivise e comprese nello spirito e negli scopi, perchè potranno creare disagio a studenti e genitori ma bisogna far comprendere che non sono contro di loro e hanno lo scopo di contenere la deriva stragista di questo governo nei confronti della scuola statale.

La scuola che conoscevamo, pur bisognosa di una riflessione critica, di correttivi e di innovazione aveva in sè dei principi forti che affondavano le loro radici nella costituzione.

La scuola che stanno cercando di realizzare è la morte della scuola della Costituzione, la scuola di tutti e per tutti, e non basteranno nè riflessioni critiche, nè correttivi, nè innovazione per impedire la sua trasformazione irreversibile in una scuola classista, un sistema in cui chi non ha mezzi prenderà gli spiccioli dell'istruzione statale e chi se lo potrà permettere si garantirà l'eccellenza pagando di tasca propria.

Non c'è molto tempo, riflettete, gente sana della scuola statale ...


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