Mauro Boarelli - ultimi interventi
Mauro Boarelli - 09-07-2015
Quando Renzi si è presentato davanti alle telecamere per spiegare la sua "buona scuola", è passato in secondo piano un errore: l'uso del verbo "ascoltare"...
Mauro Boarelli - 13-10-2014
Il progetto è organizzato intorno ad alcuni assi principali. Per riconoscerli bisogna guardare all'economia complessiva del discorso, alle voci ricorrenti in modo trasversale, alle idee-guida che - a volte - vanno colte in passaggi appena abbozzati.
Mauro Boarelli - 24-04-2013
A Bologna, alla fine di maggio, i cittadini saranno chiamati a votare per un referendum consultivo sulla scuola dell'infanzia. Dovranno esprimersi sul finanziamento di un milione di euro all'anno alle scuole private da parte del Comune, scegliendo tra il suo mantenimento o la sua abolizione.
Si tratta di una scadenza che non riguarda solo Bologna, e non riguarda solo la scuola dell'infanzia. Se ci allontaniamo per un momento dall'oggetto del referendum possiamo comprenderne meglio la portata.
Il finanziamento pubblico alla scuola privata ha il suo teorico più illustre nell'economista statunitense Milton Friedman, il principale esponente della "scuola di Chicago", le cui strategie economiche liberiste hanno influenzato le politiche di Margaret Thatcher e Ronald Reagan (e anche di Pinochet).
Friedman non si preoccupa di analizzare i rischi che la proliferazione di scuole private può provocare in termini di limitazione e condizionamento della conoscenza, né di valutare cosa comporti la riduzione delle scuole pubbliche dal punto di vista della costruzione della cittadinanza, anzi, fugge letteralmente di fronte al problema.
Mauro Boarelli - 15-02-2013
La campagna per la scuola pubblica Non vi voteremo! se... è in pieno svolgimento. Si rivolge ai candidati al Parlamento e ai candidati alla guida del governo. Non lo fa con una petizione generica, ma con domande precise e circostanziate su alcuni nodi cruciali. Sono domande "pragmatiche", molte si riferiscono a impegni da prendere a breve termine, tutte implicano l'indicazione di precise azioni politiche. E' una campagna di cittadine e cittadini che chiedono precise responsabilità nei confronti della scuola pubblica e proclamano ad alta voce il rifiuto della delega in bianco.