Autismo. ANGSA: sbloccare i 77 mln «ibernati» da 447 giorni

Il Sole 24 Ore del 05/04/2022

È il momento di muoversi: i ragazzi, le famiglie, gli operatori non possono più aspettare perché il ritardo incide sulle loro vite e questo non è più tollerabile. A chiederlo è l'ANGSA (Associazione nazionale genitori persone con autismo), all'indomani della Giornata del 2 aprile. Nel 2020 e 2021 il Parlamento italiano, anche grazie alle proposte dell'ANGSA - ricordano dall'Associazione - ha stanziato 50 e 27 milioni di euro per finanziare il Fondo autismo. Ad anni di distanza, affermano gli associati all'ANGSA, queste importanti risorse non sono ancora state impiegate, nemmeno un centesimo. Problemi tra le competenze statuali e regionali, dissidi sull’impiego con quest’ultime, decreti attuativi e regolamenti da approvare, mancate convocazione della Cabina di regia hanno paralizzato la situazione. Poi si mettono in fila i numeri in agenda: i 50 milioni ibernati da 447 giorni sono destinati:
15% allo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti le basi eziologiche, la conoscenza del disturbo dello spettro autistico, il trattamento e le buone pratiche terapeutiche ed educative;
25% all’incremento del numero delle strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, in grado di effettuare il trattamento di soggetti minori, adolescenti e adulti; 60% all’incremento del personale del Servizio sanitario nazionale preposto alla prestazione delle terapie indicate nelle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico adottate dall’Istituto superiore di sanità.
I 27 milioni per il 2022 invece il Parlamento ha definito che siano finalizzati a «progetti di carattere socio-assistenziale e abilitativo per le persone con disturbo dello spettro autistico». I genitori dell’ANGSA chiedono «con fermezza il passaggio dagli impegni ai fatti. La nostra vita - spiegano - non può più attendere». 

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