Tag: bullismo - ultimi interventi
Lettera alle mie amiche che mi hanno ucciso nell'anima
Claudia Pepe - 03-05-2016
Penso, mentre vedo i miei genitori che con tanta dignità e intelligenza non hanno sporto denuncia nei vostri confronti, che i vostri e voi stesse avete risparmiato sull'educazione e investito nell'ignoranza.
Siamo stufi dell'uso sconsiderato e irresponsabile delle parole
Francesco di Lorenzo - 05-12-2015
Il ministro Giannini annuncia di aver già pronto un tablet per ogni banco, ma i dati ci dicono tutt'altro. Le scuole digitali in Italia sarebbero solo lo 0,5% del totale, un po' pochine per annunciare sviluppi di non prossima realizzazione. E molti insegnanti avrebbero urgente bisogno di formazione. Più concretezza e meno propaganda non farebbero male ad una scuola sempre più confusa, dove tra l'altro episodi di violenza non smettono di accadere. A Parma, il preside di un istituto comprensivo ha scelto di pubblicare sulla pagine Facebook della scuola stralci di conversazioni tra adolescenti uscite su Whatsapp, perché non si può intervenire sempre quando è troppo tardi.
La competizione senza limiti di velocità
Francesco di Lorenzo - 13-02-2015
Il 49% dei ragazzi non ha mai avuto la possibilità di seguire a scuola lezioni che parlassero di web o di social-network, e il 65% di loro vorrebbe parteciparvi; cambiare verso vuol dire intercettare le esigenze del momento: i giovani hanno chiesto qualcosa. Che qualcuno almeno provi a rispondere. Di altre risposte si tratta invece a Sesto Fiorentino, dove la scuola media Cavalcanti accusa il Comune di favorire un'altra scuola situata sullo stesso territorio, e precisamente la scuola media Pescetti. Intanto ex ministri mettono a rischio la vita dei cittadini, superando i limiti di velocità, per affossare la scuola italiana. Che tristezza!
Dalla famiglia la sfida al rinnovamento
Vincenzo Andraous - 29-04-2009
Il pianeta adulto c'è, esiste, è presente quando deve castigare le intemperanze del bullo, un po' meno per chiarire con la stessa determinazione, un altro concetto, altrettanto importante, quello della propria capacità a esserci nei momenti del dialogo e del confronto che fanno abituare alla fatica, per pensare la violenza come uno strumento di eliminazione e non di superamento di un problema.
Per cercare di disarcionare la disattenzione degli adulti a casa, a scuola distanti dai banchi presi a calci, e distinguere tra comportamenti prevaricanti inaccettabili, e atteggiamenti competitivi esilaranti, c'è urgenza di confidare nelle capacità professionali e umane di chi conduce e allena alla palestra della vita i più giovani.
Una disconnessione mentale e emozionale
Vincenzo Andraous - 18-02-2009
Un indiano bruciato vivo, un altro clochard dopo quello di Rimini, un'altra persona al macero che non faceva male a nessuno, ma rendeva inqualificabile l'arredo urbano.
Perdiamo tempo a domandarci se è xenofobia, razzismo, o più semplicemente è il risultato di una disconnessione mentale e emozionale, e allora dalle università alle scuole secondarie non è più sufficiente arrancare sul compito dell'istruzione pura, ma bisogna affiancare un'azione educativa influente per autorevolezza, che trasmetta l'importanza del legame tra un individuo e l'altro, anche quello solo apparentemente diverso, o spesso, unicamente meno fortunato.