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La valutazione oggettiva di Invalsi e Anvur
Vincenzo Pascuzzi - 19-01-2013
L'Agenda Monti per tutte le stagioni
Dal documento del 23 dic. 2012 del promotore di "Scelta civica", leggiamo quanto segue: "occorre completare e rafforzare il nuovo sistema di valutazione centrato su Invalsi e Indire, basato su indici di performance oggettivi" e poco più avanti "occorre proseguire e affinare il progetto avviato dall'Anvur per il censimento e la valutazione sistematica dei prodotti di ricerca". Ciò indica fiducia sicura e acritica nella valutazione e negli istituti Invalsi e Anvur in particolare.
I collaboratori del presidente Monti si sono - molto probabilmente - basati sulla documentazione fornita direttamente da Invalsi, Anvur e Miur. Informazioni che forse sono un po' come la risposta scontata dell'oste a chi gli chiede se il suo vino è buono.
Conviene perciò fornire alcune notizie da parte di chi vive direttamente la realtà vera e concreta della scuola.
Rimotivare gli insegnanti
Vincenzo Pascuzzi - 12-01-2013
L'Agenda Monti per tutte le stagioni |
Riguardo agli insegnanti, leggiamo nella ben nota "Agenda Monti" del 23 dic. 2012, con la quale lo stesso Mario Monti è "salito" in politica e sceso (o ruzzolato) mediocremente nella competizione elettorale, la frase seguente: "Gli insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto, investendo sulla qualità". Espressione che dice - anzi promette - tutto e niente, perché confortante, rassicurante ma generica e indefinita. Poteva anche dire - Monti - "ci penseremo poi noi, per quello che possiamo o potremo; voi state tranquilli, fidatevi e intanto votateci a occhi chiusi".
Ma qualche considerazione sulla promessa montiana agli insegnanti - per quanto eterea e immateriale - si può ugualmente fare.
Cominciamo dalla coda, dove troviamo: "investendo sulla qualità".
Lo schema culturale da rompere
Vincenzo Pascuzzi - 05-01-2013
L'Agenda Monti per tutte le stagioni |
Nell'Agenda Monti, la settima frase relativa alla scuola recita testualmente così: "Serve rompere uno schema culturale per cui il valore dello studio e della ricerca e il significato della professione di insegnante sono stati mortificati."
L'espressione "schema culturale" rappresenta un brevissimo giro di parole, una circonlocuzione, una specie di mascheratura o confezione elegante per imbellettare un contenuto ben più rozzo, grezzo, concreto, pesante e compromettente: niente altro che la politica scolastica deliberatamente scelta, adottata e seguita da Gelmini a partire dal 2008 (per tre anni e mezzo) e poi sostanzialmente proseguita da Profumo nel corso del 2012.
L'inversione di rotta
Vincenzo Pascuzzi - 30-12-2012
L'Agenda Monti per tutte le stagioni |
Sorprende l'esordio: "Bisogna prendere sul serio l'istruzione, la formazione professionale e la ricerca." È il titolo del paragrafo relativo alla scuola - alle pagg. 9, 10, 11 - dell'Agenda Monti. Sì, lo stesso Mario Monti che è ancora, e lo sarà fino a febbraio 2013, p.m. (primo ministro) o premier italiano, cioè capo del governo in carica.
Viene da chiedergli: "ma allora fin'adesso il tuo governo non l'ha forse presa sul serio l'istruzione?" La risposta è "purtroppo sì!", visti i risultati. Ma chi è titolare della responsabilità di questa situazione non può esordire un documento programmatico con una simile affermazione! Si dà la zappa sui piedi!
Le bubbole arroganti dell'Age Toscana
Vincenzo Pascuzzi - 07-12-2012
Quelli dell'Age Toscana si sono adombrati, quasi offesi, o proprio davvero offesi, e perciò lamentano nei loro confronti "Contumelie, lettere fiume, sfoghi amari" da parte di quei cattivacci dei prof! Alcuni dei quali devono averle risposto per le rime, replicato punto per punto, con argomenti affilati e magari con eccessi inopportuni. In precedenza c'era stata la provocazione pesante, gratuita, a freddo della stessa Age. Infatti il 22 nov. era stata pubblicata la nota "I prof e le 24 ore" che è all'origine della contrapposizione e del clamore. Vediamo le due frasi iniziali di questa nota.