I centri di alfabetizzazione di Firenze, esempio eccellente a livello nazionale
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I centri di alfabetizzazione di Firenze,
esempio eccellente a livello nazionale


Ai centri di alfabetizzazione sono tanti gli strumenti didattici e i percorsi laboratoriali, realizzati grazie ad una rete di collaborazione tra la scuola e l'assessorato alla pubblica istruzione, per fare in modo che, come recita una scritta all'ingresso del centro Giufà: "Un bambino che parla con noi non è più solo.


Dietro un bambino che parla e impara c'è una scuola aperta all'accoglienza, una famiglia che guarda al futuro. C'è una città più ricca e più aperta". "L'esperienza dei centri di alfabetizzazione a Firenze è il primo esempio italiano di un percorso di accoglienza e di inclusione degli alunni stranieri". E' quanto ha sottolineato il sottosegretario alla pubblica istruzione Letizia De Torre, in visita nei giorni scorsi con l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ai centri Giufà, presso l'istituto Barsanti e all'istituto comprensivo Gandhi. "In una scuola che è sempre più un luogo di incontro tra culture e lingue diverse - ha ricordato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - l'esperienza dei centri di alfabetizzazione è sempre più indispensabile, perché i bambini stranieri possono apprendere la lingua italiana e mantenere la lingua d'origine, e inoltre sono dei luoghi importanti per favorire la cittadinanza attiva e la coesione sociale".


I tre centri infatti, ricordiamo anche l'Ulysse presso la scuola Boccaccio, non nascono solo per gli apprendimenti linguistici, ma sono anche un sistema di servizi che servono a supportare l'accoglienza dei bambini che arrivano per la prima volta in Italia. Oltre alla fase della prima alfabetizzazione è prevista poi una seconda fase che si svolge direttamente nella classe dove viene iscritto il bambino. Inoltre sono previsti laboratori per mantenere la propria lingua d'origine. Nel centro Giufà vengono svolti dei corsi base di italiano, dal titolo "La lingua delle occasioni del quotidiano", che servono alle giovani donne che hanno difficoltà a trovare un'occupazione o più semplicemente a fare la spesa, proprio perchè analfabete o con alcune lacune linguistiche.


A Firenze gli alunni stranieri iscritti all'anno scolastico 2007/2008 al 21 dicembre scorso sono un totale di 4.416 così suddivisi: 1132 nella scuola dell'infanzia, 2038 alla scuola primaria e 1246 alla scuola secondaria di primo grado.


Nel quartiere 1 gli alunni sono in prevalenza albanesi, nel quartiere 2 rumeni, nel quartiere 3 filippini, nel 4 sono la maggioranza albanese e nel quartiere 5 gli alunni sono in prevalenza cinese. Nei centri di alfabetizzazione, nell'anno scolastico in corso, aggiornato al 10 dicembre, sono iscritti 859 alunni di 54 nazionalità diverse, di questi, il 51% frequentano al scuola primaria e il 49% la secondaria di secondo grado.


La visita del sottosegretario de Torre e dell'assessore Lastri è poi proseguita al centro Gandhi, altro esempio di integrazione, e ne è stata una testimonianza tangibile il laboratorio linguistico dove erano insieme bambini stranieri e italiani che svolgevano, in lingua italiana e cinese, il tema della capodanno cinese. In questo centro infatti si svolge da qualche anno il progetto "Fiori di pesco": lo studio della lingua cinese per gli alunni italiani e stranieri. "Questo percorso - ha ricordato l'assessore Lastri - è caratterizzato da una visione interculturale, che vuole favorire l'integrazione reciproca e nello stesso tempo mantenere i riferimenti linguistici e culturali degli studenti stranieri di lingua cinese con la loro realtà di origine".


Dall'esperienza dei centri di alfabetizzazione sono nati, lo scorso anno, tre libri " Viaggio negli alfabeti", che raccolgono alcuni percorsi didattici e materiali originali, ideati e realizzati dagli insegnanti e dagli alunni stranieri delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori. Ricordiamo poi come supporto alle famiglie straniere la guida bilingue "Benvenuti a Firenze", e poi il "Dizionario Mille Parole per i ragazzi " che viene consegnato all'alunno straniero che in qualsiasi momento dell'anno può essere iscritto a scuola.


(Comune di Firenze)


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