Pistoia, progetto "Percorsi di cittadinanza": la lingua italiana veicolo di integrazione
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Pistoia, la lingua italiana veicolo di integrazione



Un progetto di "percorsi di cittadinanza" per favorire la diffusione della nostra lingua e della cultura italiana tra la popolazione immigrata




Imparare l'italiano, imparare l'integrazione. "Percorsi di cittadinanza" è un progetto, nato da un accordo di programma tra Ministero della solidarietà sociale e Regione Toscana per la diffusione della lingua e della cultura italiana. L'Assessorato alle Politiche Sociali e Immigrazione della Provincia di Pistoia ha aderito e ha deciso di organizzare sul nostro territorio corsi di lingua e cultura italiana in grado di sostenere i cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale, e in particolare coloro che chiedono la cittadinanza italiana, nell'acquisizione delle conoscenze linguistiche e culturali necessarie ad un reale percorso di integrazione con la società in cui vivono. La lingua dunque diventa così il veicolo primario e imprescindibile della piena partecipazione economica, sociale e culturale dei cittadini stranieri.

I corsi, da sottolineare, dovranno mettere in grado gli alunni di sostenere l'esame per il rilascio della certificazione CILS delle competenze linguistiche raggiunte (certificazione ufficiale della conoscenza della lingua italiana, spendibile in tutta Europa, che viene rilasciata da alcuni Enti designati dallo Stato).

Di particolare attinenza questa scelta se, analizzando le cifre, si guarda alla progressiva stabilizzazione delle presenze; circa il 50% degli immigrati presenti in regione infatti, risiede e più spesso si sposta nelle tre province di Firenze, Prato e Pistoia, per avere maggiore possibilità di soluzione del problema abitativo o lavorativo. La popolazione straniera residente in Provincia di Pistoia al 1° gennaio 2007 ha un'incidenza del 6,2% sull'intera popolazione con 17.575 unità, con un incremento nell'ultimo quinquennio dell' 80%, il 66,4% proviene da paesi neocomunitari o europei non UE, in alcuni comuni (es. Montecatini) l'incidenza sale al 12,1%, oltre un terzo vive nell'area della piana pistoiese, bambini e ragazzi sotto i 17 anni rappresentano il 15% dell'intera popolazione straniera residente.

I corsi sono 13 con 145 iscritti, e termineranno in marzo: due terzi dei partecipanti sono donne, l'età media 25-30 anni per gli uomini, 30-40 per le donne, numerose le nazionalità: filippina, indiana, thailandese, tunisina, eritrea, dominicana, keniota, brasiliana, peruviana, cilena, salvadoregna; le nazionalità più rappresentate: marocchina e albanese.
Gli interventi previsti sono gestiti dall'associazionismo (enti e soggetti iscritti al registro provinciale del volontariato, della promozione sociale, della cooperazione) che da tempo si impegnano per l'integrazione delle persone di origine straniera che vivono, studiano e lavorano sul nostro territorio.

Hanno aderito alla convenzione con la Provincia per la gestione dei corsi di lingua e cultura italiana: l'associazione Porta Aperta di Agliana, l'associazione Pozzo di Giacobbe di Quarrata, l'associazione San Martino de Porres di Pistoia, l'ente Camposampiero di Pistoia, l'Arci, cooperativa Pantagruel, l'associazione UNLA (Unione nazionale Lotta all'analfabetismo) di Pescia.

"I corsi hanno una particolare importanza - dice l'Assessore provinciale alle Politiche Sociali e Immigrazione Daniela Gai - in primis per i cittadini di origine straniera che da anni però vivono, studiano e lavorano sul territorio con le loro famiglie e che più volte e in diversi ambiti hanno manifestato l'esigenza di poter apprendere lingua e cultura di quello che considerano ormai come il proprio paese. Una scelta importante anche per il nostro territorio perché si vuole qualificare l' offerta formativa esistente, grazie a realtà del terzo settore molto differenti, salvaguardando la diversità di ognuno e riconducendo il tutto a "sistema", attraverso il coordinamento della Provincia, il collegamento con le attività dei Centri di Educazione Territoriale Permanente e la formazione dei docenti degli stessi corsi (che svolgeranno un corso apposito con l'Università per stranieri di Siena). Scelta dunque che dovrebbe permettere di integrare e qualificare l'esistente, oltre che di raggiungere gli utenti nel luogo più vicino ai propri bisogni, con conseguenze positive su spostamenti, costi, coesione con il territorio. Importante anche dire che il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione ha riconosciuto tale esigenza come prioritaria e la Prefettura di Pistoia si è più volte fatta portavoce dell'esigenza, rilevata nell'ambito dei colloqui svolti per i procedimenti relativi alla cittadinanza, di supportare con corsi di lingua e cultura civica i percorsi di coloro che richiedono la cittadinanza italiana, ai fini di una loro reale integrazione. Anche in questo caso determinante è stata la stretta collaborazione e unità d'intenti tra l'Amministrazione Provinciale e il mondo dell'associazionismo che continuano a perseguire insieme l'obiettivo di un tessuto sociale più umano".



29.01.2008


http://www.intoscana.it/intoscana/vivere_in_toscana.jsp?id_categoria=880&id=150775&id_sottocategoria=888&language=it



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