Sclerosi multipla, le storie di chi segue i propri sogni malgrado la malattia

SuperAbile INAIL del 25/01/2022

Wright, giocatore in Nba, è uno dei tanti personaggi raccontati in “Quando inizia un nuovo viaggio. Una vita oltre la sclerosi multipla”, firmato dal neurologo Filippo Martinelli Boneschi per La nave di Teseo.

ROMA. Chris Wright è il primo giocatore in NBA con la sclerosi multipla. Nell’aprile del 2012 Chris crolla sul parquet durante un allenamento. Il mattino dopo si sveglia con la parte sinistra del corpo priva di sensibilità e, dopo una serie di esami, arriva la diagnosi. All’epoca Chris ha 22 anni e si trova in Turchia, a 8mila chilometri da casa, dove ha firmato il suo primo contratto da professionista. Sono giorni molto duri: si fa visitare da sette neurologi diversi, tutti concordi nel ribadire che non potrà più giocare a basket a livello professionistico, fino a quando si imbatte in una specialista di Washington che, al contrario, lo incoraggia a non mollare e a diventare, in questo modo, un simbolo. Dopo la diagnosi Chris torna negli Stati Uniti e, qualche mese dopo, esordisce in Nba con i Dallas Mavericks, segnando il primo canestro proprio nel mese dedicato negli Usa alla sclerosi multipla. Oggi Chris vive nel nostro Paese e gioca nella serie A italiana, all’interno della Bertram Derthona di Tortona.

Quella di Chris è una delle storie di coraggio e resilienza raccontate nel volume “Quando inizia un nuovo viaggio. Una vita oltre la sclerosi multipla”, firmato dal neurologo Filippo Martinelli Boneschi per La nave di Teseo. Martinelli si occupa di sclerosi multipla da 25 anni, ma quando è nata per la prima volta l’idea di scrivere il volume si trovava in ospedale per complicanze da covid-19. Era novembre del 2020, in piena seconda ondata, ma questa volta nei panni del paziente c’era lui. È in questa situazione che ha deciso di scrivere un libro che affonda le basi proprio nella relazione tra medico e paziente. In altre parole nella fiducia e nella capacità di ascolto reciproco. «Le storie che racconto sono quelle di persone che hanno continuato a credere tenacemente nei propri sogni e hanno avuto la capacità di rialzarsi e di ricominciare, asciugandosi le lacrime», scrive Martinelli nell’introduzione del volume.

E così, accanto a quella di Chris, ci sono le storie di Sara, campionessa di equitazione, di Alessandro che prosegue ogni giorno la sua attività di imprenditore con un atteggiamento zen, di Francesca che come neuropsichiatra continua ad affrontare il dolore delle famiglie in difficoltà, di don Benni che non ha smesso di celebrare la messa e di tanti altri che sono riusciti a vedere nella diagnosi il punto di partenza per una vita sicuramente più difficile, ma ancora bella e piena di stimoli da cogliere e di sfide da accettare. Non manca, all’interno del volume, una panoramica sulle cure, la ricerca, gli stili di vita migliori per ridurre il rischio di contrarre la sclerosi multipla e rallentarne la progressione. Insomma, negli ultimi 20 anni, è avvenuta una rivoluzione medica e scientifica che ha radicalmente cambiato l’approccio a una malattia che riguarda 122mila italiani e due milioni e mezzo di persone nel mondo. Una folla di individui che oggi, grazie a nuovi farmaci e a nuove terapie, possono guardare alla vita con più ottimismo e la speranza di raggiungere nuovi traguardi.

(La recensione è tratta dal numero di dicembre di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)

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