Disability Pride, "pungolo delle istituzioni" tra dibattiti e musica

A Palermo tre giorni di conferenze, cinema e musica per i diritti delle persone con disabilità, con un respiro internazionale: dall'8 al 10 luglio appuntamento ai Cantieri Culturali della Zisa. Uno sguardo ai diritti e uno al coinvolgimento della città.

PALERMO. Dall’ 8 al 10 luglio 2016 si svolgerà, a Palermo, il Disability Pride Italia, nato dalla volontà degli organizzatori dell’omonimo evento newyorkese e degli organizzatori dell’Handy Pride, svoltosi a Ragusa a luglio 2015. Tra le realtà promotrici ci sarà anche Parent Project onlus, associazione di genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. L’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e il supporto dei sindaci di Palermo e New York.

A livello internazionale, il movimento delle persone con disabilità ha fatto grandi passi avanti prima, durante e dopo il grande impegno sfociato nell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Ma c’è ancora voglia di allargare le maglie, e di trovare nuove strade comuni per rivendicare i diritti. Una di queste è l’esperienza del Disability Pride, che si terrà in contemporanea in Italia e negli Stati Uniti, con l’obiettivo di rivendicare la piena applicazione dei 50 articoli della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili. La manifestazione avrà due anime: una divulgativa, che si articolerà in conferenze e momenti di incontro e dibattito, ed una cinematografica e musicale, con la finalità di coinvolgere pienamente la cittadinanza, in un’ottica di integrazione. Al termine di ciascuna giornata, infatti, il Disability Village ospiterà una rassegna cinematografica su tematiche legate a sessualità e disabilità – per stimolare il dibattito su questo argomento – e, a seguire, concerti gratuiti di musicisti siciliani ed ensemble jazz.

Le conferenze-dibattito affronteranno diversi temi di rilievo legati al mondo della disabilità, dalla vita indipendente e le nuove frontiere dell’assistenza sanitaria, al turismo accessibile, passando per la sessualità. La giornata dell’8 luglio avrà come tematica generale “Per i diritti dei disabili”; il 9 luglio il tema sarà “L’assistenza sociosanitaria”, mentre domenica 10 luglio sarà dedicata a “L’ordinario-straordinario”. Presso l’area delle “Botteghe” del Disability Village, alcune ditte specializzate avranno uno spazio di visibilità ed informazione su iniziative e prodotti. Le conferenze-dibattito si svolgeranno presso la Sala Vittorio De Seta. Il Disability Village ospiterà anche gli stand informativi di associazioni legate al tema dell’iniziativa. Il 10 luglio verrà realizzato un collegamento video con New York, con la partecipazione dei sindaci delle due città, a suggellare l’avvio di un’iniziativa che si auspica di poter estendere ad un numero sempre più ampio di nazioni.

“Il Disability Pride – spiega l’ideatore Carmelo Comisi - è il primo tentativo, voluto da alcuni disabili italiani ed alcuni disabili newyorkesi, di creare un movimento internazionale per rivendicare i diritti del mondo della disabilità: si propone di fare da pungolo alle Istituzioni in una maniera propositiva e da strumento di sensibilizzazione verso il resto della società, affinché la disabilità non continui a rimanere relegata ai margini”.
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