Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva

“Un Paese è più ricco se percepisce le diversità come fattore di ricchezza. L’Italia, all’avanguardia nell’inclusione, deve impegnarsi nel renderla effettiva a scuola e sul lavoro”. Con queste parole il Presidente Mattarella ha concluso l’incontro che si è tenuto al Quirinale stamattina con le persone con disabilità intellettiva, le loro famiglie e le associazioni che le rappresentano (FISH, FAND, AIPD, ANGSA e ANNFAS), trasmesso in diretta su Rai Uno e condotto da Flavio Insinna.
La celebrazione della Giornata Nazionale delle Persone con Disabilità Intellettiva è stata occasione per dare voce alle esigenze inascoltate dei 2 milioni di persone con disabilità intellettiva e sollecitare impegni per il futuro.

Tanti i temi che sono emersi dalle testimonianze e gli interventi, dal diritto all’autodeterminazione alla scelta di una vita autonoma e fuori dalle mura domestiche anche quando i genitori sono ancora in vita (il “dopo di noi” diventi “il durante noi” pur con il supporto di una rete di servizi efficienti e operatori preparati), dalla diagnosi precoce ad una efficace presa in carico assicurata in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, superando così le disparità nei servizi che ancora oggi rendono diverso l’avere una disabilità in una città piuttosto che in un’altra. Risorse scarse e differenze di trattamento creano disuguaglianze non accettabili, che ostacolano il percorso di cittadinanza e inclusione. La disabilità non è una malattia, tantomeno un problema del singolo individuo o dei suoi familiari, ma un tema che riguarda tutti. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, prendendo atto della situazione attuale degli interventi previsti per le persone con disabilità in italia – “Un Paese a macchia di leopardo che rende disabili 2 volte e delega alle famiglie il ruolo di cura” – impegna il Governo a integrare sanità e assistenza e a rivedere i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) con cadenza annuale.

Significative le testimonianze di persone con disabilità e di loro familiari: Francesca Stella e Serena Amato hanno letto la “Dichiarazione di Roma per la promozione ed il sostegno dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa” che hanno poi consegnato nelle mani del Presidente Mattarella, Agnese Bucciarello, giovane con sindrome di Down che ha svolto nel passato uno stage presso i giardini e le cucine del Quirinale, ha raccontato la sua esperienza che l’ha portata oggi a lavorare con regolare contratto presso un fast food di Roma; Gabriele Naretto, musicista ipovedente con autismo ha eseguito due brani al pianoforte; Sonia Zen e la scrittrice Clara Sereni, madri di ragazzi con disabilità intellettiva hanno portato le loro testimonianze di fatica e orgoglio; Nicole Orlando, plurimedagliata atleta paralimpica e oggi personaggio televisivo impegnata nella trasmissione “Ballando con le stelle”, già citata proprio dal presidente Mattarella nel discorso di fine anno tra le donne eccellenti del 2015 propone a tutti: “Andare avanti e mollare mai. Vietato dire non ce la faccio”.

Nell’incontro coi Presidenti delle Associazioni tenutosi prima della manifestazione, questi hanno consegnato un documento unitario al Presidente della Repubblica.
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