breve di cronaca
Napoli: scontri tra polizia e studenti
Repubblica - 30-11-2006
Un gruppo di manifestanti voleva entrare nell'Aula Magna dove il presidente si trovava per l'inaugurazione dell'anno accademico

Il capo dello Stato: "Lascio la città con speranza rafforzata di riscatto"


NAPOLI - Momenti di tensione fuori dall'Università "Federico II", dove il capo dello Stato Giorgio Napolitano stava assistendo all'inaugurazione dell'anno accademico. Una cinquantina di studenti aderenti a collettivi di sinistra ha tentato di portare la protesta nell'Aula magna, per manifestare contro la privatizzazione dell'università.

Un tentativo impedito dalla polizia. Inevitabile il contatto con i ragazzi che sostengono di essere stati anche presi a calci e gli agenti che spiegano di aver semplicemente impedito l'ingresso ai manifestanti e parlano di due poliziotti contusi. A scatenare il contatto il tentativo di otto manifestanti di scavalcare una transenna per entrare nell'aula magna e consegnare un documento al ministro della Ricerca Fabio Mussi.

I manifestanti hanno poi contestato la delegazione del sindacato studentesco che è entrata nell'ateneo dove ha mostrato uno striscione con la scritta "Rilanciamo l'università pubblica" e una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica.

Un fuoriprogramma che non ha turbato Napolitano che lasciando Napoli, al termine dei 4 giorni di visita, parla di "motivi rafforzati di speranza e di fiducia" nel riscatto della città.


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 da Indy    - 30-11-2006
Continuiamo la mobilitazione!

La Rete Nazionale Ricercatori Precari, nodo di Napoli, pur non avendo partecipato alla giornata di mobilitazione, esprime agli studenti la piena solidarietà a fronte delle cariche subite. La solidarietà di chi da anni, pur dall’altro lato della cattedra, ne condivide la condizione di disagio e di frustrazione e che vede per l’ennesima volta rispondere con la violenza a richieste di cambiamento e di giustizia sociale.

Come Rete Nazionale Ricercatori Precari, nell'ambito della vertenza che a livello nazionale si sta portando anvanti per impattare sulla condizione di precarieta` cui da anni siamo costretti, abbiamo consegnato al Presidente Napolitano un documento di denuncia della situazione drammatica che ormai si vive nell'Universita` chiedendo espressamente di
riproporre al centro del dibattito politico nazionale il tema della precarieta', in particolare per quel che riguarda il settore della ricerca e della formazione.

Al termine della cerimonia, una delegazione di ricercatori precari ha avuto un incontro con il Ministro dell'Universita` Fabio Mussi ed il Ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais in cui, ovviamente abbiamo riportato come Rete le nostre richieste (dall'abolizione della Moratti al reclutamento, dal riconoscimento della carriera all'anagrafe dei precari) e riportato i drammatici dati del precariato all'interno dell'Universita`.

Continuiamo la mobilitazione!

Rete Nazionale Ricercatori Precari - nodo di Napoli