11 settembre: un attentato all'intelligenza critica
Redazione - 11-09-2006
E' vero: l'attentato alle torri gemelle è la causa della guerra preventiva e infinita al terrorismo. A rigor di logica, tuttavia, non è meno vero che senza l'attentato terroristico alle torri gemelle non sarebbe stato possibile scatenare la guerra in Afghanistan e in Irak.
E' vero, Bush e Blair hanno giustificato l'aggressione all'Irak ricorrrendo alla menzogna e non ci sono dubbi: l'Irak non aveva armi di distruzione di massa e non c'entrava nulla con l'attentato dlell'undici settembre. Per le ragioni ferree della logica, le menzogne sono servite a Bush e Blair per scatenare la guerra. Ragionando in termini matematici, l'attentato terroristico sta alla guerra, come la guerra sta alla menzogna e, di conseguenza, l'attentato è una menzogna.
In termini filosofici, posto che i racconti dei bugiardi sono inattendibili e che Bush e Blair sono bugiardi, ne consegue che i racconti di Bush e Blair sul terrorismo sono inattendibili.
Nello tsunami di retorica e falsità scatenato da velinari d'ogni colore, riteniamo che valga la pena di dar notizia della seguente iniziativa. (Red)



11-9 Menzogna Globale: Natura e significato dell'11 settembre
Prima conferenza internazionale del "Movimento di inchiesta italiano sugli eventi dell'11 settembre 2001", Bologna, Teatro Arena del Sole, Domenica 17 settembre 2006 dalle ore 14.00 alle ore 23.00.

A cinque anni di distanza dagli eventi che hanno cambiato la nostra vita scaraventandoci in un nuovo secolo, appare sempre più importante far conoscere, denunciare e smontare la più enorme, la più criminale delle menzogne con la quale il governo Bush, i principali network planetari e l'intero Occidente hanno intossicato il mondo: la menzogna globale contenuta nella versione ufficiale degli attacchi dell'11 settembre, che sin dall'inizio è servita a giustificare la cosiddetta "guerra al terrorismo" e tutte le aggressioni militari messe in agenda e puntualmente realizzate dall'asse interstatale del terrore a guida americana (Stati Uniti-Gran Bretagna-Israele).
La versione ufficiale sull'11 settembre non è altro che una leggenda da incubo per le masse mondiali. Una leggenda in base alla quale si continua a spargere morte e distruzione, terrorizzando in modo permanente miliardi di persone, tutti i giorni, ad ogni latitudine.
Il terribile ritornello di questa leggenda, ripetuto ben oltre la nausea dai mainstream media, inizia così: quella mattina diciannove dirottatori armati di taglierino avrebbero osato sfidare l'Occidente sotto la regia di un terrorista (ex) agente della Cia nascosto in una caverna nelle montagne fra Afghanistan e Pakistan. Un ritornello che anche la quasi totalità degli intellettuali e dei politici occidentali avallarono (e ancora avallano) con compiaciuta acquiescenza, ma che alcuni cominciarono a mettere in dubbio da subito.
Da allora, un movimento internazionale di inchiesta composto da studiosi, attivisti e comuni cittadini si è sviluppato in rete ed è cresciuto notevolmente in questi ultimi due-tre anni, mettendo coraggiosamente in questione prima l'impianto e la plausibilità logica di tutti gli aspetti della versione ufficiale, poi il tabù stesso che essa tuttora rappresenta agli occhi dei più. Sulla base dei fatti, delle prove accertate e delle leggi della fisica, oggi possiamo dire che le ricerche portate avanti dal movimento di inchiesta hanno sgretolato in molti punti il castello di carte mediatico costruito per occultare la verità sull'11 settembre.
L'opera di scavo e di ricostruzione ha permesso di dimostrare, per esempio, che se quella mattina tre dei quattro aerei dirottati non furono intercettati ciò non avvenne a causa di incompetenze e ritardi ma perché ai più alti livelli fu ordinato di non reagire; che le torri gemelle collassarono in quel modo non per l'impatto degli aerei ma perché demolite dall'interno mediante potenti esplosivi; e che il Pentagono non fu affatto colpito da un grosso aereo commerciale ma perforato da un oggetto molto più piccolo...
E queste sono solo alcune delle risultanze ormai incontrovertibili cui sono giunti i ricercatori del movimento di inchiesta. Attorno ad esse si sono via via formati tanti altri rivoli di verità sugli eventi di quel giorno-spartiacque. E da questi rivoli tante altre domande altrimenti impronunciabili sono sorte fuori dal filtro dei media e lontano dalle stanze del Potere globalizzato.

Di tutto questo e di molto altro parleremo domenica 17 settembre all'Arena del Sole di Bologna, tra uno spettacolo teatrale, documenti-video e interventi di alcuni fra i più acuti studiosi ed attivisti statunitensi ed italiani. Questa giornata bolognese è la prima conferenza di carattere internazionale che il Movimento italiano di inchiesta sugli eventi dell'11 settembre organizza per continuare a crescere e riuscire a parlare ad un pubblico sempre più vasto.
Moltissimi fra quanti si sono finora mossi in rete avranno dunque la possibilità di incontrarsi e di parlarsi, cosa che appare tanto più importante e necessaria in una fase come questa. Dopo le "attenzioni" che tra la scorsa primavera e l'estate alcune trasmissioni televisive hanno dedicato all'argomento, occorre prepararsi tutti insieme ad affrontare una situazione in cui è molto probabile che il cover up mediatico assuma forme comunicative sempre più insidiose e sottili, provando a raggiungere livelli di insabbiamento e di manipolazione della verità ancora sconosciuti.
Chi vuole aiutarci a sostenere le ingenti spese dell'evento (utilizzo del teatro, strumentazioni varie, tecnici preparati, pubblicità, viaggi e soggiorno degli ospiti, ecc.) può farlo sul sito Pay Pal, versando la cifra che crede a elian99@tiscali.it (la causale da indicare è Conferenza 11-9 Menzogna Globale")
In alternativa, si può versare sulla carta di credito Postepay n. 4023 6004 2034 2901 andando presso un qualsiasi ufficio postale (in contanti o col bancoposta), oppure on line, se si è titolare di conto corrente postale, sul sito www.poste.it (cliccare su "bancoposta on line", inserire il proprio codice e scegliere "ricarica carta Postepay"). [1]

INFO: elian99@tiscali.it, fergousson@libero.it.

Programma dell'evento

14.00-14.15
Introduzione di Emanuele Montagna (scrittore e saggista, gruppo Faremondo)

14.15-15.45
unDC/9. Spettacolo teatrale sull'11 settembre presentato dal gruppo Faremondo in collaborazione con le compagnie teatrali "Viola a Ciocche" e "Lo Stabile della Luna". Scritto e interpretato da Gabriele Ciampichetti, Rita Felicetti, e Alex Turra. Regia di Gabriele Ciampichetti.

15.45-16.00
Intervento di apertura di Franco Soldani (ricercatore e saggista, gruppo Faremondo) e di Roberto Di Marco (scrittore e saggista, gruppo Faremondo).

16.00-17.00
Relazione di David Ray Griffin, autore di The new Pearl Harbor. Disturbing Questions about the Bush Administration and 9/11 (trad. it. col titolo 11 settembre. Cosa c'è di vero nelle "teorie del complotto") e di The 9/11 Commission Report. Omissions and Distortions. Titolo della relazione: The Official 9/11 Conspiracy Theory: Revealing its Lies

17.00-17.15
Giulietto Chiesa (europarlamentare e giornalista, presidente di Megachip) e Webster Griffin Tarpley (ricercatore e giornalista, autore di 9/11 Synthetic Terror: Made in Usa) discutono con D. R. Griffin commentando la sua relazione

17.15-18.00
Giulietto Chiesa e Webster Griffin Tarpley dibattono sulla natura e sul significato degli eventi dell'11 settembre

18.15-18.30
Massimo Mazzucco (redattore di www.luogocomune.net, autore del film-inchiesta 11 settembre 2001. Inganno globale) e Maurizio Blondet direttore di effedieffe.com, autore di 11 Settembre: colpo di stato in USA e di Israele, Usa, il terrorismo islamico) introducono le video-conferenze.

18.30-19.15
Video-conferenza di Steven E. Jones, fisico presso la Brigham Young University di Provo (Utah), co-fondatore della Scholars for 9/11 Truth Society e autore del saggio Why Indeed Did the WTC Buildings Collapse?

19.15-20.00
Video-conferenza di Eric Hufschmid, ricercatore, autore di Painful Questions. An Analysis of the September 11th Attack e del video Painful Deceptions. Titolo dell'intervento: The September 11th Attack: a staged event to create anger towards Arabs.

21.00-23.00
Tavola rotonda con spazio agli interventi del pubblico. Partecipano D. R. Griffin, G. Chiesa, W. G. Tarpley, S. E. Jones, E. Hufschmid, M. Mazzucco, M. Blondet e R. Di Marco. Coordinano la discussione E. Montagna e F. Soldani..

INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E VENDITA:
Teatro Arena del Sole - teatro stabile di Bologna Via Indipendenza 44 - 40121 Bologna tel. 051 / 29 10 911 - fax 051 / 64 86 071

ACQUISTO ON LINE:
arenadelsole (dalla home page cliccare su "biglietteria on line")

PREVENDITA:
dal 6 settembre 2006, giorni feriali dalle 16.00 alle 19.00
domenica 17 settembre apertura biglietteria ore 13

PREZZI:
Platea euro 15
Palchi e Barcacce di 1° e 2° Ordine euro 13
Galleria e Barcacce di 3° Ordine euro 10
Riduzione del 50% fino a 26 anni (esibendo un documento di identità al momento dell'acquisto).


[1] Per analoghe posizioni negli Usa:
www.americanscholarssymposium


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 Giuseppe Comune    - 11-09-2006
Guardate un po' che ho trovato dopo aver letto l'articolo:
"Il professor Steven Jones è stato sospeso dalla docenza alla Brigham Young University (dove insegnava fisica), per aver sostenuto che le due Torri, l'11 settembre, caddero perché minate, non perché attaccate da terroristi islamici con aerei".
L'ho scoperto cliccando su effedieffe, uno dei link che sono nell'articolo. E non è finita. Cercate l'artico "E' proprio il Quarto Reich" e vedrete. E' mai possibile?
effedieffe.com.


 da Arcoiris Tv    - 13-09-2006
"11 Settembre 2001 - Inganno Globale" è il primo film italiano sugli attentati che da cinque anni a questa parte hanno cambiato il corso della storia.

Vuoi per le guerre che ne sono state fatte conseguire, e che stanno avendo enormi implicazioni a livello globale, vuoi soltanto per il costo quasi raddoppiato della benzina che tutti consumiamo ogni giorno, non c'è un solo aspetto delle nostre vite quotidiane che non sia stato in qualche modo toccato da quei fatti.

È quindi doppiamente importante per chiunque affrontare la questione con serietà e responsabilità, evitando di dividersi in due bande contrapposte, che possono portare soltanto a dannose spaccature, quando il problema ci riguarda tutti nella stessa misura.

Nel grande polverone mediatico che si sta alzando sull'11 settembre, questo film-inchiesta cerca di scartare il grano dal loglio, separando le accuse ridicole della vere responsabilità mancate, proprio per evitare che grazie alla inconsistenza delle prime vengano coperte le seconde, e lo fa attenendosi rigorosamente a fatti documentati e verificabili da chiunque.

Non esiste il "complottismo", esistono solo delle risposte poco chiare da parte dei governi. Noi vogliamo soltanto chiarezza.

Per vedere il filmato online clicca qui!