LETTERA DI UN' INSEGNANTE ALLA FLC CGIL
Gemma Gentile - 12-08-2006
Per denunciare la gravità delle disposizioni contenute nella Direttiva Ministeriale per l'anno 2006 e il silenzio del sindacato


Sono iscritta da molti anni alla Cgil scuola, essendo insegnante. Ho trasecolato quando ho letto i contenuti della nuova Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione: infatti, in essa viene delineata una scuola non molto diversa da quella disegnata dalla Moratti.
E' un testo di una gravità inaudita.
Non intendo, per il momento, entrare nel merito dei contenuti: non mancherà l'occasione di esporre una critica punto per punto.
Con la presente voglio esprimere solo la delusione che ho ricevuto nel trovare la notizia, fornita seccamente, senza commento critico alla pagina del sito.

Fioroni ha emanato la nuova Direttiva il 25 luglio, mentre il 1 agosto ha ricevuto l'approvazione della Corte dei Conti, mi chiedo (e con me tanti altri anche in contatto via web) come mai non siate stati messi a conoscenza della cosa nell'incontro del 2 agosto sugli esami di Stato.
In quella occasione il segretario Panini emanò un comunicato.
In questo testo il Segretario annunciò pubblicamente di aver ribadito giustamente al Ministro la necessità di abolire da subito il portfolio, le Indicazioni nazionali e le prove Invalsi e affermò che quest'ultimo aveva promesso, una Nota in merito per i giorni successivi, allo scopo di soddisfare tali richieste.

E' avvenuto tutt'altro: per ora sono state riconfermate prove INVALSI e si è ribadito l'uso del portfolio, negli stessi termini proposti dalla Moratti, con le cautele dovute al Garante , mentre le Indicazioni nazionali restano ancora lì, in vista dell'enigma che scioglieranno i "sorteggiati", che saranno interrogati dal fantasioso Ministro, che li interrogherà come nell'antichità si faceva con la Sibilla.

Mi chiedo se il 2 agosto siate stati informati, perché, in tal caso, sarebbe grave che non l'abbiate comunicato e non abbiate protestato in modo adeguato. Qualora ciò non fosse avvenuto, allora vorrei sapere perchè non sentiate la necessità di reagire subito, visto che il Ministro si è comportato tanto scorrettamente.

Come me, sono rimasti malissimo numerosi insegnanti, anche iscritti nel corso delle battaglie compiute insieme contro la Moratti.
Guai, se si rompesse il filo di fiducia intercorrente tra la Flc Cgil e il mondo della scuola, alla vigilia delle elezioni delle RSU. Sarebbe davvero grave.

Non è mai troppo tardi: c'è ancora qualche giorno per le ferie del 14. Un piccolo commento rasserenerebbe gli animi e permetterebbe anche a noi, che abbiamo una lotta sulle spalle di quattro anni, di trascorre un ferragosto più sereno.

Napoli, 11.08.2006


Gemma Gentile



Indirizzata a: organizzazione@flcgil.it

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 Enrico Panini    - 13-08-2006
Cara Gemma,
ti rispondo tramite alcuni siti perché la tua mail, spedita alla FLC e pubblicata su diversi siti, si configura come una “lettera aperta” e capirai che le mie osservazioni non possono avere ovviamente un canale diverso di comunicazione.
Innanzitutto ti ringrazio per la mail e per la passione e determinazione che traspaiono da ogni riga. Le stesse che hanno caratterizzato l’ampio movimento di questi anni contro le leggi Moratti e che, te lo riconfermo, accompagnano l’azione del tuo sindacato, la FLC Cgil.
Ma veniamo al merito delle questiono che poni.
Nell’incontro con il Ministro si è parlato solo ed esclusivamente degli argomenti che abbiamo riassunto nella nota informativa e nel comunicato stampa.
Sulle questioni prove Invalsi (ovvero la decisione del Direttivo dell’Ente), portfolio (ovvero quanto contenuto nella Direttiva del Ministero) ed altri argomenti apriremo le news del sito nazionale Lunedì 21 agosto. Infatti esse ci sono sembrate gravemente indicative di un anno scolastico che non può cominciare così e perché quel giorno di fatto segna l’apertura per la scuola della fase che rapidamente porterà al 1° settembre, e quindi ha un valore altamente simbolico.
Chiederemo al Ministro di intervenire con decisione e in coerenza con quanto da lui affermato in diverse occasioni sull’una e sull’altra questione. Dal canto nostro, nel caso in cui ciò non avvenisse o non fosse soddisfacente il risultato raggiunto, non esiteremo ad offrire le nostre indicazioni circa le decisioni da assumere per contrastare la riproposizione degli assurdi test Invalsi e di quel prodotto frutto della confusione pedagogica dei proponenti che è il portfolio morattiano.
Abbiamo ritenuto più utile inserire questi fatti in un contesto di valutazione e di prospettiva, considerato per altro che dal punto di vista informativo alcune testate ne avevano già parlato.
Per altro sull’insieme delle questioni la nostra posizione è chiara e netta da tempo ed è stata sempre ribadita.
Questa chiarezza a noi sembra il modo migliore per onorare il rapporto fra FLC e scuola, fra FLC e movimento.
Prima di salutarti, devo una precisazione per quanto riguarda il fatto che avremmo pubblicato la Direttiva del Ministero, quella nella quale si parla di portfolio, “…senza commento critico alla pagina del sito”.
A ben guardare la Direttiva è stata pubblicata su quella parte del sito che è la Rassegna Stampa, uno spazio che è nato cinque anni fa con il criterio-guida di cercare di offrire la panoramica più vasta possibile di notizie e informazioni sul mondo della scuola, e ora anche dell'università e della ricerca.
In quello spazio capita di pubblicare articoli condivisibili e altri no, ma è un luogo esplicitamente di documentazione come è noto a chi frequenta il sito.
La Direttiva è stata pubblicata, linkando direttamente al sito del Ministero, perché chi gestisce quello spazio ha valutato che se ne parlava sulla stampa, per singoli aspetti, e gli è sembrato utile offrire il documento completo a chi “passava” dalla rassegna.
I commenti, i comunicati e le news stanno in un'altra parte del sito, e per i temi che hai giustamente posto ti ho detto delle valutazioni che abbiamo fatto e dei tempi che ci siamo dati.
Ovviamente non voglio qui aprire una discussione sui criteri che sovrintendono ad un sito, come tutte le scelte sempre opinabili, semplicemente illustrare a te, che me ne offri l’occasione, un fatto.

Ti saluto con affetto.

Enrico Panini

Roma, 13 agosto 2006