breve di cronaca
Abolita l'indennità di trasferta per gli insegnanti
Gennaro Capodanno - 10-02-2006
La soppressione dell'indennità di trasferta, così come sancita dal comma 213 dell'art. 1 della legge finanziaria 2006, potrebbe mettere a rischio l'effettuazione di visite guidate e viaggi d'istruzione. Nelle scuole serpeggia non poco malumore da parte del personale docente che potrebbe rifiutarsi di accompagnare gli allievi nelle attività già programmate in orario extrascolastico.
Il fatto certo è che, connesse a tali attività, vi sono non poche responsabilità da parte dei docenti accompagnatori, anche di natura penale, che avrebbero dovuto avere il conseguente riconoscimento economico - per gli anni passati peraltro irrisorio - attingendo dai fondi per l'istituzione scolastica. Al contrario, con la soppressione dell'indennità di trasferta, nei fatti, si sancisce che la partecipazione dei docenti a queste attività, che avvengono fuori dalle mura scolastiche, non comporterebbe alcun incremento di responsabilità e di lavoro. Peraltro, dal momento che la nuova norma trova applicazione dal 1° gennaio di quest'anno, potrebbero essere annullate anche le attività al riguardo già programmate ed approvate dai consigli di classe e dai consigli d'istituto, se i docenti, già individuati come accompagnatori, si rifiutassero di prestare la loro opera alla luce delle nuove norme entrate in vigore dal mese scorso.

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 Laura Fineschi    - 12-02-2006
L'ultimo assegno che ho ricevuto come indennità dimissione per aver portato i miei alunni (di scuola elementare, quindi in una fascia d'età per cui le responsabilità civili, penali ecc.. sono particolarmente gravose) è stato di circa 5 euro.
Noi insegnanti avevamo anche proposto di evitare questa ridicola presa in giro, che comporta solo un inutile aggravio di lavoro alla segreteria ed in cambio scalare qualche ora dal nostro orario, ma a quanto pare la legge non lo consente.
Non è certo in virtù di questo lauto emolumento che noi si porta i nostri alunni in gita scolastica.
Direi che, se i viaggi di istruzione potranno essere a rischio è perchè ad una presa per i fondelli se ne aggiunge un'altra, non perche non veniamo più pagati.