E' stato approvato al Senato il disegno di legge di conversione del decreto sulle immissioni in ruolo: un provvedimento assolutamente inadeguato rispetto a una situazione oggettivamente grave, che interviene nella materia degli organici con la logica del puro risparmio, rivelando una volta di più l'ottica "da ragioniere" con cui questa maggioranza pretende di gestire un sistema complesso come quello della scuola.

Qui non si tratta di tagliare, di far tornare i conti, di far quadrare i numeri: si tratta di garantire i diritti di chi alla scuola si dedica con professionalità e con passione e di assicurare la qualità della didattica e dell'offerta formativa.

Sono presente oggi al presidio convocato dai sindacati e dalle organizzazioni dei precari di fronte al Senato contro questo decreto, sia per testimoniare la mia solidarietà nei confronti della categoria dei precari sia per assicurare il mio impegno nella battaglia parlamentare che, adesso, proseguirà alla Camera.

21 luglio 2005

ilaria ricciotti    - 24-07-2005

Qui Marche: intanto molti o quasi tutti gli insegnanti di religione sono stati immessi in ruolo. Ed i precari, con regolari concorsi, corsi, ricorsi e diversi anni di insegnamento, conseguito rispettando graduatorie pubbliche che fine faranno? Se ci siete, per favore fateci sapere!