Campagna contro la riforma dei codici militari di guerra e di pace
Ostinati per la pace - 12-02-2005
LA Federazione Nazionale della Stampa e la società civile si mobilitano contro la riforma dei codici militari

Il rapimento della giornalista italiana Giuliana Sgrena ha reso chiaro a tutti quanto sia importante la libertà di stampa, quella del " non scrivo se non vedo ", quella delle piccole grandi vicende che annegano sempre nella Grande Storia scritta dai cosiddetti " vincitori ". Proprio in questi giorni la Camera dei Deputati si accinge a discutere una ipotesi di legge delega che, se approvata in via definitiva dopo aver già passato l’esame al Senato, negherà ai giornalisti la possibilità di informare in modo completo e diretto dalle zone di guerra, applicando attraverso la riforma del codice militare di guerra (e di pace) una censura preventiva.

Una iniziativa, tra l’altro, odiosamente stridente rispetto alla limpida professionalità della collega Giuliana Sgrena, ancora ostaggio dei suoi sequestratori in Iraq.

Per questi motivi riteniamo fondamentale chiamare alla mobilitazione i colleghi e l’opinione pubblica .

A Roma giovedì 17 febbraio 2005 alle ore 17 presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa, saranno illustrate e discusse le conseguenze che l’approvazione della legge delega avrà in vari campi. A discuterne insieme al segretario generale della FNSI, Paolo Serventi Longhi, e ad altri esponenti delle associazioni che aderiscono alla Campagna contro la riforma del codice militare ci saranno la giornalista del TG3 Maria Cuffaro, Fabio Alberti, dell’associazione " Un Ponte Per… ", esponenti del Cocer e, tra gli altri parlamentari impegnati nell’iter legislativo della riforma, le deputate Silvana Pisa dei DS ed Elettra Deiana del PRC. Parteciperà anche il direttore de "il manifesto", Gabriele Polo.

Ci faresti cosa gradita se volessi partecipare ed intervenire.


Per maggiori informazioni: Ostinati per la pace


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