L' inter(i)m lungo
Aldo Ettore Quagliozzi - 09-07-2004
Interminabile come la storia politica del bel paese, che si ripete stancamente come in un gioco delle parti, sempre le stesse, con allo sfondo un teatrino di recitanti i cui personaggi, in alcune occasioni della storia, hanno anche assunto la maschera del grand-Guignol, che più granguignolesca non si può di certo immaginare.
A ben ragione ne scrive Francesco Merlo su “ la Repubblica “ con l’intento di stendere una pagina di storia patria, la più recente di certo, ma anche la meno esaltante, così come ne ebbe a preconizzare e scrivere il grande Indro Montanelli, il 26 marzo dell’anno del trionfo del nostro egoarca, e senza averne potuto vedere la pratica realizzazione, che di certo sarebbe stato per Lui uno schianto tremendo, per quanto avesse potuto intuirne tutte le devastanti implicanze sugli assetti sociali, civili e politici del bel paese. Scriveva allora il grande Indro:

“ (… ) Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l’allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. “ Chiagne e fotte “, dicono a Napoli dei tipi come lui. E si prepara a farlo per cinque anni. ( … )

E nella bella letteratura di Francesco Merlo si ritrovano i punti cardinali ed immutabili dell’essere italiani che, nella novella maschera, ma non troppo, del nostro egoarca, hanno trovato la più completa incarnazione per una loro eternizzazione, con una interpretazione di non grande originalità ma sempre di grande efficacia e fascino sugli animi e sugli spiriti più semplici e bonari, in quanto riprende stancamente il “ déjà vu “ della lunga ed irrisolta storia patria.

“ ( … ) Sicuramente l’interim si addice a Silvio Berlusconi perché è la veste dell’uomo di transizione, dell’uomo interimistico. Persino la legge di Berlusconi è un interim del codice vigente: i suoi processi penali sono sospesi e, dunque, anche le sue responsabilità penali sono sospese.
( … ) … negli interim a cui ricorre Berlusconi si nasconde e si svela la sostanza del parvenu, che è una sostanza interinale perché il parvenu è marginale rispetto al vecchio ma certamente non è ancora il nuovo.
( … ) Sceglie l’interim perché è nel “ fare le veci “ che si riconosce e si realizza: al posto della politica, al posto dell’allenatore del Milan, al posto dei cantanti, al posto di Tremonti, al posto di Bossi malato, Ruggiero, al posto di Agnelli, al posto di De Gasperi, al posto del marito di Veronica, al posto di Dio.
Berlusconi è l’uomo-interim. Sbaglia chi si accanisce contro l’ossimoro dell’interim lungo, della pausa che non finisce mai, del vuoto pieno, perché l’ossimoro è l’usuale abito italiano … L’interim deve essere lungo per essere avvilente, per essere interim.
( … ) Già nel 1994 Berlusconi scese in campo ad interim: Craxi era in esilio ( in latitanza n.d. r. ), l’Italia moderata era stata sbaragliata da Tangentopoli, i suoi interessi industriali non avevano più rappresentanti politici. E Berlusconi ha governato ad interim, che è il tempo e lo spazio degli annunci, i quali a loro volta sono l’interim dei fatti: le grandi opere, il taglio delle tasse, la rivoluzione liberale, tutta la realtà del governo è stata virtuale e, dunque, ad interim, perché l’interim è il posto occupato da qualcosa che si sostituisce alla cosa.
La pubblicità è un interim, le foto truccate sono l’interim del viso. E così il sorriso ghignante, i sopratacchi, la tintura sulla calvizie, il lifting.
( … ) L’interim è una filosofia ( … ), l’uomo sospeso, la pipa che non è una pipa, la scuola che non è una scuola, il ponte sullo Stretto che non è un ponte sullo Stretto, il falso in bilancio che non è un falso in bilancio, il ministro dell’Economia che non è un ministro dell’Economia, Previti che diventa un interim di Previti.
L’interim è uno smarrimento, non è il gioco dei due forni, non è la pretesa di avere vantaggi sia dalla moglie ubriaca sia dalla botte piena, ma è l’incapacità di giocare, è Tantalo assetato ma immerso nell’acqua. Nel momento più pesante per l’economia è Tremonti fuori, dentro nessuno.
Berlusconi proviene dall’etere che è disciplinato da un diritto ad interim. ( … ) Mediaset è cresciuta nell’interim del Diritto, è il pirata autopromosso corsaro e poi ammiraglio. E oggi la Rai è un interim di Mediaset, sospesa tra la gestione privatistica e quella pubblica, una specie di ircocervo. Appunto, un interim.
Ovviamente la nostra storia politica è ricca di interim. Forse l’intera storia d’Italia è storia di interim, perché è la storia di un paese provvisorio, potenza industriale interinale, sospeso tra sviluppo e sottosviluppo, tra il Nord e il Sud del mondo, sempre presente ad interim tra i vincitori, sempre assente ad interim tra gli sconfitti.
Anche in Iraq siamo intervenuti ad interim, non siamo stati protagonisti della guerra e non saremo protagonisti della pace, ma ci siamo, ad interim in guerra e ad interim in pace. ( … )


E così sia.

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 ilaria ricciotti    - 09-07-2004
Non tutti credono nella filosofia ad interim, nè sono abituati a viverla.
C'è chi sfacciatamente lo fa, ma sono molti coloro che aborriscono da tale pratica di vita.