Mario Liguori - 03-02-2002 |
Credo sia ora di finirla con le utopie e le fesserie. E' impossibile far interessare tutti a Dante, ai logaritmi e ai vulcani; la triste realtà è che a una considerevole parte dei ragazzi lo studio non interessa: il 90% dei miei colleghi del biennio ITIS è disperata; le prime sono infarcite di ragazzi che non sanno cosa sono i libri e a cosa servono, non sanno che si ascoltano gli altri quando parlano, non sanno che si deve stare seduti durante le lezioni. La gente non diventa colta scaldando le sedie (ammesso che stia seduta). Anche fra gli adulti non è meglio, visto la fine che fanno in televisione i programmi di qualità. Allora bisogna prendere atto che a tantissima gente studiare non piace. Finiamola con queste utopie. Io e mia moglie negli anni 60 e mio fratello negli anni 50 abbiamo fatto il Liceo senza essere ricchi e avevamo in classe compagni figli di operai e contadini o modesti impiegati. Quindi lasciate stare, ché con le utopie si finisce sempre male. Mario Liguori |
Luciano Albanese - 03-02-2002 |
Certo, per non piangere sulla sinistra in coma, ci consoliamo parlando male della Moratti e di Berlusconi. Diciamo pure che sbagliano tutto, ma noi non ne azzecchiamo una. La sinistra ha tagliato la testa a Prodi, a Berlinguer, alla Bindi e tutto filava liscio. Visto che molti Italiani sono cambiati, mi domando: cosa vorrebbero dalla sinistra? Lo vedremo alle prossime elezioni. Spero che non vi siano rimpianti sul valore della democrazia. L'Ulivo doveva essere una pianta sana, ma dopo pochi mesi che è entrata in politica si è ammalata. Colpa di Berlusconi. Ho paura che a sinistra si faccia fracasso senza domandarsi perchè la gente vada per un'altra strada. E quando parlo della gente, intendo quella che vota e fa vincere le elezioni. Che la sinistra non esistesse lo si è visto dopo le elezioni. A distanza di otto mesi raccoglie solo un po' di persone sulle piazze e la cronaca si occupa di Nanni Moretti, non del "pensiero politico" della sinistra. Ma quale "pensiero politico"? Meglio mettersi in un cantuccio con Bertinotti. Solo che Bertinotti vorrebbe governare il 95% degli Italiani con il suo 5%. E non so se questo sia possibile in democrazia. Luciano Albanese |
Margherita Manfredi - 07-02-2002 |
Credo che l'attuale progetto di riforma rappresenterà un dramma per la scocietà italiana! Il fatto che i livelli culturali degli studenti si siano paurosamente abbassati, non solo nei tecnici, ma anche nei licei è dovuto anche al fatto che ci troviamo di fronte ad una scuola di massa senza che sia stata fatta una effettiva riforma per questa scuola di massa, Intendo dire che i legislatori, a partire dalla riforma della media unica, avrebbero dovuto pensare che la formazione più forte per colmare le inevitabili differenze, andava fatta nella scuola di base e lì andavano investite le maggiori risorse di energie e finanziamenti studiando strategie e alternative didattiche veramente efficaci e non solo formali. La riforma di oggi ci libera da problemi di questo tipo: costruisce dopo le medie due canali con buona pace di tutti! RESPINGIAMOLA! |