La mozione di Tolentino
Collegio dei Docenti Istituto Comprensivo - 10-03-2004
Il Collegio dei Docenti dell'Istituto Comprensivo "G. Lucatelli" di Tolentino (MC), riunito in seduta plenaria il 5 marzo 2004,

ESPRIME

con fermezza la propria opposizione sia al Decreto Legislativo 23 gennaio 2004 sia alla logica complessiva della Legge di riforma della scuola ed in modo particolare :

DISAPPROVA

lo stravolgimento del Tempo Pieno nella scuola elementare e del Tempo Prolungato nella scuola media con la contrazione dell'orario scolastico fino ad un minimo di 27 ore settimanali, ritenendo che tale riduzione vada a ledere i diritti essenziali degli utenti e la possibilità per le famiglie di scegliere una scuola di qualità, con orario di contitolarità tra gli insegnanti, unica garanzia di corresponsabilità sui percorsi didattici, compreso l'orario - mensa: anch'esso momento educativo e non puramente assistenziale come previsto dalla futura normativa;

RESPINGE

la volontà di rendere opzionale una quota dell'orario scolastico, legandola ai desideri delle famiglie anche con la possibilità di affidarsi a figure professionali fornite da agenzie private, da remunerare con il sempre più esiguo Fondo d'Istituto

SI OPPONE

ai tentativi di annullare il patrimonio di esperienze incentrato sulla condivisione e sulla collaborazione tra i docenti del team e sull'unitarietà dell'insegnamento, disconosciuta dal decreto legislativo 23 gennaio 2004 laddove prevede l'imposizione di una figura prevalente, il tutor, e di figure ad essa subalterne. Tenendo presente che la funzione tutoriale è già di per sé componente essenziale della funzione docente, un nuovo soggetto professionale quale tutor, oltre a determinare una gerarchizzazione tra gli stessi docenti, prefigurerebbe un ritorno all'idea dell'insegnante unico. Ciò costituirebbe un pesante arretramento rispetto alle esperienze acquisite, che hanno, al contrario, fortemente valorizzato le competenze dei singoli docenti nei vari ambiti disciplinari;

DENUNCIA

la mancanza di contemporaneità tra i docenti. A tal proposito è da rammantare che la compresenza tra gli insegnanti da sempre è indispensabile e fondamentale per la vera realizzazione di interventi tesi a personalizzare il progetto educativo, essa favorisce la piena realizzazione di attività individualizzate, finalizzate al recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento, dei portatori di disabilità, degli alunni stranieri, nonchè per svolgere uscite didattiche, attività formative di laboratorio rispondenti alle reali esigenze degli alunni;

NON CONDIVIDE

il provvedimento che consente l'ingresso dei bambini alla prima elementare di bambini di 5 anni e mezzo e alla scuola dell'infanzia di bambini di 2 anni e mezzo: scelta estranea alla scienza psico - pedagogica, in quanto si tratta di anticipo che forza i tempi del naturale sviluppo psichico e cognitivo del bambino e crea classi fortemente disomogenee. Ciò, tra l'altro, verrebbe a discriminare le scuola dei Comuni che non riescono a garantire strumenti e finanziamenti idonei per l'acquisizione di iscrizioni anticipate;

DISAPPROVA

l'attuale riforma e ripropone i vigenti modelli di tempo scuola che permettono un rapporto disteso e laboratoriale, non solo frontale, con l'apprendimento. In particolare, deplora la riduzione dell'orario della lingua inglese e dell'educazione tecnica, così importanti per essere al passo con i tempi e per la formazione culturale a livello europeo;

DISAPPROVA

altresì l'anticipo precoce a 13 anni (2° media) della scelta tra indirizzo professionale e indirizzo liceale, scelta del tutto inadeguata rispetto all'età degli alunni, praticamente difficile da attuare in mancanza di un biennio unico altamente orientativo;

SI IMPEGNA

a divulgare ai genitori degli alunni adeguate informazioni sulle reali riduzioni dell'orario, sull'annullamento della continuità didattica e sulla soppressione di alcuni modelli didattici: privazioni, queste, che compromettono la qualità del sistema formativo nella scuola di ogni ordine e grado;

PER QUESTI MOTIVI

il Collegio dei Docenti dell'Istituo Comprensivo "G. Lucatelli" di Tolentino esprime la sua piena contrarietà a provvedimenti che rischiano di attivare una regressione generale della scuola e auspica un effettivo miglioramento al fine di realizzare autentiche proposte formative;

INVITA

le Organizzazioni Sindacali a far proprio il disagio dei docenti e auspica che gli Organi Istituzionali competenti, accogliendo quanto sopra esposto, ritirino il Decreto Legislativo 23 gennaio 2004 o, quanto meno ne emendino il testo tenendo conto delle suddette osservazioni, proposte dalla scuola reale.


Tolentino, li 5 marzo 2003.
Mozione approvata nella seduta del Collegio dei Docenti Unitario:
voti favorevoli 93, contrari 1, astenuti 2.

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 ilaria ricciotti    - 10-03-2004
Bravi!!!!!! Finalmente anche nella mia terra c'è un po' di visibilità e fermento.
Divulgate tale documento in tutta la provincia, in modo che altre scuole palesino il vostro stesso coraggio.
Bravi anche tutti gli insegnanti degli altri Collegi docenti che hanno espresso o disapproveranno un tal decreto sfasciascuola.