breve di cronaca
FIRENZE, i professori universitari contro Berlusconi
Il Tirreno - 24-01-2002
I docenti universitari scendono in piazza a Firenze «contro il governo Berlusconi e contro gli attacchi alla democrazia». Sono già trecento i firmatari dell'appello che alcuni giorni fa un gruppo di professori aveva diffuso tra i colleghi. Ai docenti fiorentini, si sono poi aggiunti insegnanti universitari di altri atenei italiani. Hanno inoltre inviato la loro adesione rappresentanti di partiti politici della sinistra (Ds, Pdci e Prc), ma anche associazioni sindacali, ambientaliste o del volontariato, il Social forum, Antonio Di Pietro e l' Italia dei valori, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, sia pure a titolo personale. Anche il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ha inviato un telegramma di sostegno.
La manifestazione, che non ha precedenti, si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle 17 e vedrà i docenti e gli altri che hanno aderito all'appello sfilare in corteo da piazza San Marco dove ha sede il rettorato dell'ateneo fiorentino fino in piazza San Firenze davanti al palazzo di giustizia. «Diceva Alexis de Toqueville che nei paesi democratici le persone non possono fare a meno di un forte potere giudiziario e della libertà d'informazione. Gli avvenimenti degli ultimi giorni - si legge, tra l'altro, nell'appello dei docenti che è alla base della manifestazione - suonano come un campanello d' allarme: il rapporto tra potere politico e magistratura è sottoposto a una pericolosa distorsione istituzionale». «Abbiamo scelto un percorso simbolico dalla sede del rettorato fino a quella del palazzo di giustizia - ha spiegato la professoressa Ornella De Zordo, insegnante di letteratura inglese senza alcuna militanza politica - per rendere visibile all'esterno un disagio e una preoccupazione crescenti». Numerosi i commenti. Alle molte adesioni di esponenti del centrosinistra fanno da contraltare le critiche del centrodestra secondo cui i professori universitari «tentano di trasformare l'ateneo in un campo di lotta politica». Secondo i capigruppo in consiglio comunale a Firenze di Fi, Ccd, An e Azione per Firenze «l'implicito snobismo dei docenti-militanti di non far riferimento alcuno alla legittimazione popolare, ricevuta pochi mesi fa da questo governo, è significativo in tema di concezione della democrazia». Secondo il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Mussi (Ds) «la manifestazione dimostra invece che senso civico e coscienza politica rialzano la testa». Insieme ai Ds, anche i Verdi e il Pdci fanno sapere di aver aderito alla manifestazione degli insegnanti. Anche la sezione toscana dell' Associazione nazionale magistrati esprime «vivo interesse» per la manifestazione mentre il presidente provinciale di An Marco Cellai, denuncia che il preside della facoltà di Agraria, «avvalendosi della posta elettronica dell'Universita, ha provveduto ad inviare ai suoi colleghi di facoltà il testo-appello antigoverno».

  discussione chiusa  condividi pdf