breve di cronaca
Cgilscuola: niente fondi aggiuntivi a chi sperimenta
Tuttoscuola - 25-08-2003
Protesta la Cgilscuola contro la CM n. 66 che assegna alle scuole i fondi per la realizzazione del POF. La circolare stabilisce che la metà dell'intero stanziamento dovrebbe andare alle scuole elementari e dell'infanzia che sperimenteranno l'avvio della riforma. Il sindacato ritiene che questa modalità sia in contrasto con quanto stabilito dallo stesso Ministro con la direttiva n. 48

Non piace alla Cgilscuola la (circolare n. 66 con la quale il Ministero assegna alle scuole i finanziamenti derivanti dalla legge 440 a sostegno dell'autonomia scolastica.
Secondo il sindacato di Enrico Panini, la circolare sarebbe in contraddizione con la stessa direttiva n. 48 che disponeva l'assegnazione del 50% delle risorse economiche alle scuole dell'infanzia e alle elementari; la circolare invece stabilisce che tale quota spetterà alle scuole che accetteranno di sperimentare la riforma secondo le indicazioni del decreto n. 61 e della relativa circolare n.62)
In questo modo, sostiene Cgilscuola, si sottraggono risorse consistenti alle scuole che non intendono aderire alla sperimentazione.
In realtà è molto probabile che il sindacato tema che la protesta contro la legge n. 53 che si era estesa in molte scuole possa in qualche misura essere bloccata; nelle ultime settimane dell'anno scolastico in molte scuole erano state approvate mozioni e delibere contro la sperimentazione e più in generale contro la legge 53.
La circolare 66 mette è congegnata in modo tale che ad ogni scuola che accetterà di aderire alla sperimentazione potrebbe essere assegnato un finanziamento di variabile fra i 5 e gli 8 mila euro (l'importo dipende dalle dimensioni della scuola); se poi si tiene conto che ormai la sperimentazione è ridotta all'osso e riguarda attività (inglese ed informatica) che di fatto si svolgono ormai in moltissime realtà scolastiche, è facile prevedere che non saranno molti i collegi dei docenti disposti a schierarsi contro la sperimentazione rinunciando contemporaneamente ad un bel gruzzolo.
In Cgilscuola si parla di metodi inaccettabili e ricattatori messi in atto dal Ministero e si chiede l'immediata rettifica della circolare.
In caso contrario la protesta continuerà e potrebbe sfociare - assicura il sindacato - in manifestazioni clamorose.



  discussione chiusa  condividi pdf