Il dittatore
Piero Graglia - 02-08-2003
Qualche tempo fa ho scritto, con una certa serietà, che SB rappresentava - e rappresenta tuttora - un reale pericolo per il sistema democratico italiano quale si è venuto faticosamente costituendo e consolidando nel corso di cinquanta anni.
Poche risposte e nessuna osservazione a riguardo, il senso profondo del mio messaggio non è stato colto. Sapevo però di avere ragione.

Pochi istanti fa, mentre aspettavo su Rete4 la messa in onda di Runaway, prevista per le 23,50 e ancora non iniziata mentre scrivo (00,35), guardavo la registrata della conferenza stampa di SB e del ministro Lunardi. SB se ne è venuto fuori con questa frase, riferita alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina: "be' certo, con una dittatura le opere pubbliche si farebbero più presto". Il tono era scherzoso, come al solito, la mimica sorridente, il contenuto inquietante. Con il suo solito modo di fare SB non riconoscerà mai il vero che intendeva trasmettere con quella affermazione, ma metterà in evidenza solo l'aspetto ludico della frase buttata là.
Pensateci tutti, mentre si assiste al crescendo della stupidità politica di quest'uomo. Egli rappresenta l'unico, reale, attuale pericolo per la democrazia oggi in Italia.

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