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Stop Discrimination
Rolando A. Borzetti - 04-07-2003

ANNA DIAMANTOPOULOU, Commissario europeo per l'occupazione e gli affari sociali ha lanciato ufficialmente il 16 giugno da Bruxelles il nuovo sito della Commissione europea contro la discriminazione.
www.stop-discrimination.info ambisce ad essere la fonte d'informazione più diretta e accessibile della campagna "Per la diversità. Contro la discriminazione", della durata di 5 anni, lanciata dalla Commissione europea per il periodo 2003-6. Inoltre allo stesso tempo vuole rappresentare il principale strumento di diffusione delle misure che il segretariato generale della Commissione europea per l'occupazione e gli affari sociali (European Commission¹s Directorate General for Employment and Social Affairs) ha preso e prenderà per combattere razzismo e dicriminazione.

La parte istituzionale del sito descrive la campagna e i suoi principali obiettivi mentre una sezione parallela è dedicata alle direttive europea in tema di uguaglianza, come quelle sull'uguaglianza razziale e sulla parità sul luogo di lavoro, che entreranno nelle legislazione dei singoli Stati il 19 luglio prossimo. Mentre entro il 3 dicembre dovrebbero entrare in vigore, salvo rinvii chiesti dai Paesi membri, le regole sulla discriminazione religiose, sull'orientamento sessuale e sulla disabilità. Le altre sezioni contengono i principali eventi in programma a livello di istituzioni europei e nei diversi Paesi, i comunicati per la stampa, il discorso di presentazione del sito da parte del Commissario e così via. Diamantopoulo ha fatto tra l'altro sapere che, secondo il nuovo Eurobaromentro degli atteggiamenti sulla discriminazione, le cui informazioni sono accessibili dal sito web, solo un europeo su tre è consapevole dei propri diritti.

Incrementare la consapevolezza dei propri diritti è proprio una delle principali chiavi della campagna. I link permettono di accedere a una vasta documentazione sui diversi network europei, istituzionali e non che combattono la discriminazione. Chiunque sia interessato può infine ricevere la newsletter del sito che informerà periodicamente chi aderisce delle principali iniziative contro la discriminazione oppure scaricare e stampare le brochure della campagna.


Diamantopoulou :
Per Diversità. Contro Discriminazione


" La maggior parte dei Europei credono che l'origine etnica, la religione, l'inabilità, o l'età della persona possano essere un ostacolo nell'individuazione del lavoro, persino dove le qualificazioni sono uguali. "



DUE DOCUMENTI INTERESSANTI IN LINGUA INGLESE:


"For Diversity - Against Discrimination"
:
Anna Diamantopoulou si attiva per incrementare la consapevolezza delle nuove regole EU anti-discriminazione. Vorreste conoscere i vostri diritti se fose stati vittime di discriminazione? Stando alle indagini dell'"Eurobarometro" circa i comportamenti discriminanti, solo 1 Europeo su 3 lo vorrebbe. La crescita in consapevolezza dei diritti è uno dei principali obiettivi della nuova Campagna quinquennale europea per combattere la discriminazione sulla base delle origini razziali ed etniche, delle fedi religiose o politiche, dell'età, della disabilità e degli orientamenti sessuali. La Campagna è stata lanciata oggi a Bruxelles dalCommissario europeo per l'occupazione e gli affari sociali Anna Diamantopoulou. Il lancio giunge alla vigilia dell''entrata in vigore di due nuove Direttive Europee sull'antidiscriminazione.

"Eurobarometer":
"... A donne e uomini dei 15 paesi membri sono state poste domande circa episodi discriminatori da loro subiti od osservati in campo lavorativo ed educativo, nella ricerca della casa, in qualità di clienti di vendite al dettaglio o di altri servizi. Gli stessi sono stati anche interrogati circa il loro atteggiamento nei confronti della discriminazione...
Sono convinta che questa indagine sarà uno strumento importante nell'aiutarci a capire al meglio la complessa natura della discriminazione e ad individuare possibili soluzioni a tutti i livelli, europeo e locale. Aiutarci quindi ad avvicinare il nostro scopo finale, che è quello di porre fine ai fenomeni discriminatori e alle ingiustizie, rendendo il principio base del rispetto per i fondamentali diritti umani una realtà per tutti " (Dall'introduzione del Commissario Diamantopoulou).
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