breve di cronaca
Il 'noi non ci stiamo' di De Mauro
Tuttoscuola - 24-05-2003
"Noi non ci stiamo. Non accettiamo che giorno dopo giorno, decreto dopo decreto, calunnia o stupidaggine dopo calunnia o stupidaggine, le scuole, le università e la ricerca siano risospinte indietro, più indietro delle stesse leggi e condizioni del periodo fascista e di Giovanni Gentile".

Questo duro passaggio si trova in un documento promosso dall’ex ministro Tullio De Mauro, e sottoscritto anche da altri noti docenti universitari orientati a sinistra (tra gli altri: Carlo Bernardini, Piero Lucisano, Giunio Luzzatto, Clotilde Pontecorvo, Raffaele Simone, Benedetto Vertecchi).

La critica colpisce in primo luogo l’attuale governo e maggioranza, accusati di minacciare l’autonomia degli enti di ricerca e delle scuole, e di elaborare leggi e decreti "in segreto", salvo poi imporli a colpi di maggioranza. Ma colpisce anche l’opposizione, che "non sempre" è riuscita a contrastare adeguatamente questo comportamento della maggioranza.

La proposta è quella di organizzare un "patto per la scuola", cioè, in concreto, un circuito e un movimento capaci di "dar vita a strumenti unitari di elaborazione e di iniziativa per le forze dell’Ulivo" e, aggiunge il documento, anche al di fuori dell’Ulivo, "se altri volesse ascoltarci".

Il documento è aperto ad altre adesioni, che possono essere inviate all’indirizzo tullio.demauro@uniroma1.it


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 ilaria ricciotti    - 24-05-2003
Anch'io sono una di quelle insegnanti che non ci sta a questo vento gelido che si sta abbattendo sulla scuola italiana. Ci stavamo inoltrando verso una primavera scolastica, ma gli italiani, tra cui molti insegnanti hanno voluto che nella scuola regnasse sovrano il gelido inverno. Pertanto anch'io, come espresso sopra farò parte con piacere, per chi non l'avesse capito, alla schiera dei "noi non ci stiamo".