breve di cronaca
Assenteismo
Senato, vergogna assenteisti
Legge Moratti. Si torna a votare dopo che anche l'opposizione
non si è presentata per bocciarla: dove erano i modenesi?

di Arturo Ghinelli

La ripetuta mancanza del numero legale, per le assenze dei senatori di maggioranza, ha impedito che la riforma della scuola venisse approvata in via definitiva dal Senato giovedì scorso.
L'approvazione definitiva della legge Moratti è stata perciò rinviata alla seduta di oggi. Sulla cosidetta Legge Moratti, come si ricorderà, sono in corso dure polemiche da mesi e non solo di carattere politico.
Quella del ministro alla pubblica istruzione Moratti sembra essere una legge che non piace nemmeno alla maggioranza che l'ha proposta e che a parole aveva fretta di approvarla tanto da impedire ai propri deputati di apportarvi la benché minima modifica,trasformandola in ordini del giorno. Salta fuori proprio adesso che anche l'opposizione non ha sempre svolto fino in fondo la sua parte contro questa legge.
Infatti il tam tam telematico degli insegnanti sta rendendo di pubblico dominio una notizia riguardante il precedente dibattito parlamentare sulla legge Moratti. Quando era in corso il dibattito alla Camera e precisamente nelle sedute dell'11 e 13 febbraio sono risultati assenti ingiustificati numerosi deputati dell'opposizione. Una notizia non completamente ignorata dai mass media, ma ignorata dai più.
Si tratta di questo:se non fossero stati assenti 80 parlamentari del centro sinistra la pregiudiziale di incostituzionalità della riforma Moratti sarebbe prevalsa. Inoltre se almeno 25 dei 102 assenti ingiustificati del centro sinistra fossero stati in aula avrebbero potuto addirittura bocciare la riforma.
Increduli gli insegnanti hanno contattato la senatrice Soliani per avere maggiori dettagli e l'ex sottosegretario alla Pubblica Istruzione ha confermato l'accaduto.
A questo punto è partita la caccia all'elenco preciso dei deputati assenti ingiustificati alle votazioni, perché siano svergognati davanti ai loro elettori.
Fedele al motto "si dice il peccato e non il peccatore" la Soliani non ha fatto nomi e perciò gli insegnanti non sono ancora in grado di dire se tra gli assenti figurino anche deputati emiliani.
Ad ogni buon conto hanno promesso di fare una lettera aperta a tutti i quotidiani e ai gruppi parlamentari non appena saranno entrati in possesso dei nomi.
Un'occasione per avere maggiori particolari su tutta la vicenda verrà dal dibattito organizzato dalle Rsu del 3º Circolo presso la Polisportiva Corassori, in via Amundsen 90, per venerdì prossimo alle 21. Infatti in quella sede interverranno Mariangela Bastico,assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil Scuola, e Giovanni Manzini, responsabile scuola della Margherita.
Tutti e tre esponenti di primo piano del centro sinistra sul tema della scuola, ma nessuno dei tre deputato al Parlamento e perciò particolarmente indicati per rispondere alle curiosità dei cittadini su come è andato il dibattito parlamentare recentemente svoltosi sulla legge Moratti.
Del resto il dibattito alla Madonnina dovrebbe avere anche altri punti di interesse.
L'assessore Bastico darà senz'altro informazioni su a che punto è la proposta di legge regionale sulla scuola e potrebbe riferire dell'incontro che avrà il giorno precedente con il ministro Moratti.
D'altra parte il sindacalista Panini sarà invitato a riferire le ragioni dello sciopero nazionale indetto per l'intera giornata di lunedì 24 marzo da Cgil Cisl Uil e Snals, che proprio venerdì 14 terrà il suo congresso nazionale.


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