breve di cronaca
Noi ragazzi lasciati soli davanti alla guerra
La nuova Ferrara - 10-10-2001
mercoledė 10 ottobre 2001, S. Daniele

Noi ragazzi lasciati soli davanti alla guerra

Romina Casotti

Sono una studentessa di terza media, e come tutti ho ripreso la scuola il 17 settebre, circa una settimana dopo gli attacchi terroristici in America.
Anch'io sono rimasta sconvolta da questa tragedia che ha colpito non solo l'America, ma tutto il mondo (come giā si č ripetutamente detto in queste settimane).
Ha ragione il ministro Moratti a dire che č un dovere degli insegnanti educare i bambini e i ragazzi alla Pace, e come lei tutte quelle persone che dicono di continuare a dare ai ragazzi dei punti di riferimento, ancora delle speranze, la voglia di continuare a credere e ad avere ancora fiducia nelle persone e nel mondo, e continuare a "volare in alto".
Molte persone sulle quali nutrivo una grande fiducia, evitano accuratamente l'argomento, lasciando molti giovani, come me, col nostro sgomento, con una paura sempre presente, con dubbi e moltissime perplessitā su quest'Apocalisse. Il clima che si respira in queste settimane quando si parla di questa tragedia tra noi ragazzi, č molto teso. Ciascuno ha la propria opinione, ma, come me, molti sono concordi sul fatto che tutto quest'odio, la morte di cosė tanti innocenti, non lo meritavano nč gli americani nč lo meritano i talebani anche se proteggono Osama Bin Laden.
Č tutto ingiusto. Falso. Non ci sono parole per esprimere quest'odio, quest'inutile guerra che come sempre porterā solo a guerra, guerra e vittime sempre innocenti...
Ma non per questo possiamo accusare tutti i musulmani di essere colpevoli, questo non č nč vero, nč giusto. Chi dice cosė non ci pensa a tutti i bambini e alle donne innocenti a chi non č permesso fare praticamente niente? Se si vedono bambini soldato, con armi in mano la colpa non č sicuramente loro, ma di quella gente che in nome di non si sa quale Dio, ha deciso di trattare i bambini come schiavi.
C'č un'immagine che continuo a vedere come scene di un film, quasi di continuo: ed č il nostro Papa, inginocchiato a pregare con le mani strette attorno alla testa, come se volesse fermare il flusso di tutti i pensieri cattivi dell'odio, delle malvagitā... Chiedo a tutti i ragazzi come me, che in questi giorni stanno vivendo la Guerra, quella guerra che prima noi avevamo visto solo nei film, nei giochi della Play station, di trovare Fede, perché č solo chiedendo a Dio di sostenerci, di non lasciarci soli, che potremmo trovare pace, almeno nei nostri cuori prima di tutto...


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