La street art dentro al Tunnel promossa da Telt
Agora Vox - 10-10-2016
Il 10 ottobre inaugurerà, per la prima volta, una mostra d'arte nel cantiere della Tav. Sì, proprio dentro: l'esposizione si terrà dentro il tunnel di Chiomonte. La mostra si chiama "Tunnel Art Work" ed promossa da Telt, la società franco-italiana incaricata della realizzazione e della gestione dalla TAV. Tutto molto bello, o forse no.

La notizia viene riportata da La Repubblica e da La Stampa. Il prossimo 10 ottobre inaugurerà una mostra dal titolo "Tunnel Art Work" dentro una galleria dei lavori della linea ad alta-velocità Torino-Lione.

Tre artisti espongono: il francese Ludo, Simone Fugazzotto e Laurina Paperina. La mostra è curata da Luca Beatrice, critico d'arte e presidente del Circolo dei Lettori di Torino ed è promossa da Telt, ci dice Repubblica, mentre La Stampa non entra nel merito di chi ha organizzato una mostra, evidentemente legale, dentro un cantiere della TAV, che come è noto, è una zona estremamente militarizzata.

Si felicitano da Repubblica: «L'arte entra per la prima volta nel cantiere della Tav, provando a rasserenare gli animi e invitando alla riflessione con un immaginario fantastico e surreale, fatto anche di richiami forti ai temi della natura»

Continua La Stampa, che è in giubilo: «Sarà un collegamento inedito, tra due mondi lontani, quello delle grandi infrastrutture e con l'arte contemporanea, uniti dal filo conduttore della cultura underground, una volta tanto nel senso letterale del termine. La mostra sarà inaugurata lunedì 10 ottobre alle 12, alla presenza degli autori, degli operai e dei tecnici del cantiere Tav. Insomma, dopo la lunga parentesi di scontri e tensioni, ormai in fase calante da mesi, sembra aprirsi una nuova stagione. A luglio il festival NoTav dell'Alta Felicità con la partecipazione di gruppi e cantanti noti. Poi i murales di Blu, street artist ormai famoso, dipinti su fabbricati e sui muri nei dintorni del cantiere».

Prima domanda: cosa è Telt? Si tratta della società franco-italiana, nata nel 2015, responsabile della realizzazione e della gestione dalla TAV. Lo Stato francese è azionario al 50%, mentre per l'Italia la rappresentante è FS. La società ha consiglio di amminstrazione formato da rappresentanti di entrambi i governi e delle rispettive aziende dei trasporti su ferro.

Si tratta quindi di un'iniziativa che forse non andrebbe paragonata, come fa la Stampa, al festival NoTav dell'Alta Felicità (organizzato dal Movimento No Tav), o ai lavori dello street artist Blu. Entrambe le inziative sono state organizzate per contestare quei lavori e quel cantiere, questa è un'inziativa che usa l'arte e la pubblicizza, ma che fa il contrario: accetta quel cantiere, attraverso l'arte. Così, giusto per precisare.

(Nota bene: non abbiamo trovato altri riferimenti alla mostra, né sui social degli organizzatori, né sui rispettivi siti).
  discussione chiusa  condividi pdf

 Movimento No Tav    - 10-10-2016
Cari Laurina Paperina, Simone Fugazzotto, Ludo
Vi scriviamo in merito alla mostra "Tunnel Art Work" che avrà luogo all'interno del tunnel geognostico di Chiomonte da lunedì 10 ottobre 2016.
Abbiamo appreso dai media che voi parteciperete a questa iniziativa promossa da TELT, società franco- italiana, incaricata della costruzione del tunnel sotto le Alpi di 57 km a servizio della futura linea ferroviaria ad AV Torino-Lione.
Questo progetto è fortemente contrastato da ben 26 anni dalla popolazione locale e non solo, in quanto inutile e dannoso.
Desideriamo mettervi al corrente della situazione in cui andrete a realizzare le vostre opere.
A causa delle proteste della popolazione della Valsusa, sostenute a livello nazionale e internazionale, il tunnel geognostico si trova ora all'interno di un'area definita da qualche anno di “interesse strategico nazionale”, totalmente militarizzata, circondata da filo spinato e sorvegliata con ogni mezzo 24 ore su 24.
Questo sarebbe il primo caso a noi conosciuto di una mostra d'arte realizzata a puro scopo propagandistico e blindata e sorvegliata da militari.
Non a tutti sarà consentito entrare e chi entrerà sarà sottoposto a controlli di sicurezza.
Pensiamo che la libera espressione artistica non debba sottostare a sporchi giochi politico/finanziari, specialmente in un momento in cui molte persone in Valsusa e in tutta Italia sono colpite da pesanti misure repressive a causa della loro opposizione al progetto TAV Torino-Lione.
Come Movimento No Tav vi chiediamo di non contribuire con la vostra arte a questo devastante progetto e alla repressione dei diritti dei cittadini.
Vi salutiamo cordialmente.
Dalle Valli No TAV, 9 ottobre 2016