Commissione Trasporti al Parlamento Europeo
No Tav - 13-10-2015

Il Presidente Michael Cramer ha ribadito la necessità di usare la linea esistente

Il 13 ottobre, la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, alla presenza di numerosi deputati nazionali di diversi Stati membri, ha affrontato il tema della realizzazione e del finanziamento dei progetti TEN-T.

La Torino-Lione è stata al centro di quattro interventi, segno che questo progetto suscita molte preoccupazioni. Sono intervenute due deputate italiane del M5S e lo stesso Presidente della Commissione.

Daniela Aiuto (M5S), membro della stessa commissione, intervenuta due volte, ha dapprima sostenuto che, contrariamente a quanto affermato dalla Commissione europea, sull'itinerario ferroviario tra Torino e Lione non vi è un anello mancante (missing link), vista l'esistenza di un'infrastruttura perfettamente adeguata e recentemente rinnovata e occorre quindi evitare spreco di denaro pubblico. Quindi ha chiesto se la BEI sosterrà il progetto in considerazioni del suo devastante impatto ambientale.

Arianna Spessotto, Deputata alla Camera, ha richiesto un maggiore equilibrio nel dibattito sui progetti TEN-T attraverso l'organizzazione all'interno del Parlamento Europeo di un'audizione analoga a quella odierna con la presenza di cittadini e amministratori dalla Val Susa.

Michael Cramer, Presidente della Commissione TRAN, ha rilevato con preoccupazione che il raddoppio negli ultimi anni della valutazione del costo della costruzione della Torino-Lione pare non suscitare preoccupazioni negli Stati membri Italia e Francia, perché forse contano sull'aiuto del 40% della UE. Ha ricordato che esiste già una linea che potrebbe essere ulteriormente potenziata con un investimento trascurabile senza attendere 40 anni per disporre di quella nuova.

Il Vice Presidente della BEI, Pim van Ballekom, ha affermato che solo i progetti TEN-T con alto valore aggiunto europeo, con dimostrata solidità finanziaria, che dispongano di una valutazione dell'impatto ambientale accurata potranno meritare il finanziamento della banca europea, un'istituzione che ha un elevato rating (AAA) e che presta denaro verso progetti di equivalente valutazione economico-finanziaria.

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