Una brutta mossa del Miur!!!
Gianfranco Scialpi - 08-06-2015
La riforma si sta giocando su due fronti: uno parlamentare che per sua natura diventa pubblico, esposto alle luci della ribalta. Oggi si dice "mediatico". Quindi più soggetto a controlli, al rispetto delle regole. Il secondo piano, invece, è quello nascosto, chiuso in una stanza del funzionario di turno che per ragioni varie ( convenienza o opportunismo politico, concretezza ), firma circolari che mettono in moto procedure non ancora normate.
E' il caso del comportamento scorretto messo in atto dal Miur. Si legge, infatti, sul "Corriere della Sera che il Ministero dell'Istruzione ha emanato una circolare nella quale si può leggere: «Nelle more della conclusione dell'iter parlamentare di approvazione del disegno di legge si invita codesta dirigenza scolastica ad individuare le aree omogenee di attività e i relativi fabbisogni di personale secondo l'allegata scheda, avendo cura di specificare, per ciascuna area, le classi di concorso di riferimento».
Insomma al Miur la "Buona scuola" è già diventata legge dello Stato. L'Usr più solerte è stato quello dell'Abbruzzo, il quale dopo le numerose proteste e prese di posizione di sindacati, insegnanti sui Social Network, ha dovuto immediatamente fare dietrofront.
Quale la morale? Occorre tenere alta la guardia, denunciando ogni tentativo di far passare una riforma " in sofferenza" al Senato, presentandola come una "sperimentazione obbligatoria" attraverso un atto amministrativo. La politica ci ha abituato a questi "mezzucci", pur di raggiungere lo scopo. Del resto non lo scriveva nel 1513 N. Machiavelli: " il fine giustifica i mezzi"?

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 Franco Labella    - 09-06-2015
Questi erano esattamente i mezzucci della Gelmini quando spacciava provvedimenti il cui iter non si era concluso per provvedimenti obbligatori e da porre in esecuzione.
La Aprea benedice pubblicamente il ddl se mantiene il testo e le impostazioni originarie.
Ed il fiorentino dice alla Direzione nazionale del PD di voler concedere magnanimemente altri 15 giorni di finto dibattito.
Se gli arrivano i dati di adesione massiccia allo sciopero degli scrutini sarà ancora pieno di sicumera?
Nella mia scuola , per intanto, (Villari di Napoli) l'assemblea sindacale ha deciso di bloccare tutti i 27 scrutini previsti per i primi due giorni.
Speriamo che le adesioni siano di massa dalle Alpi alla Siclia. e l'Emilia Romagna di ieri è un buon viatico...

 Francesco Masala    - 11-06-2015
è la stessa logica portata avanti con la storia delle note ministeriali che cambiano le leggi (se ne è parlato diffusamente su fuoriregistro).
adesso, in provincia di Cagliari, ma forse in molte altre parti, i commissari esterni agli esami di stato degli alberghieri (per una materia che che la legge attribuisce alla classe di concorso 017) sono docenti della 019, che non hanno l'abilitazione per quella disciplina, né possono averla.
dice il comma 2 del ddl approvato alla Camera:
"Il dirigente scolastico può utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, purché posseggano titoli di studio validi per l'insegnamento della disciplina e percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire".
e già fa inorridire.
nel caso che cito, degli alberghieri, quei docenti che (a volte) insegnano e sono agli esami di stato NON posseggano titoli di studio validi per l'insegnamento della disciplina.

in italiano questo si chiama arbitrio, si opera contro la legge e addirittura contro l'esecrabile ddl della scuola, contro il quale il 90% almeno degli scrutini vengono bloccati.

il dramma sono quelli che giustificano il Miur, e contemporaneamente scioperano, misteri della logica.