Per far che i secoli tacciano di quel DdL che trafficò la mia Scuola
Bianca Maria Cartella - 06-05-2015
«Per far che i secoli tacciano di quel Trattato che trafficò la mia patria, insospettì le nazioni e scemò dignità al tuo nome». (Orazione A Bonaparte, premessa all'edizione genovese del 1799)
«Per far che i secoli tacciano di quel DdL che trafficò la mia Scuola, insospettì i docenti e scemò dignità al tuo nome». (Riflessione No al DdL 2994, premessa all'edizione del 5 maggio 2015)

Qualche parola in libertà, se ancora ne è rimasto uno spiraglio.

Era il 1797 e Ugo Foscolo scriveva l'Ode a Bonaparte liberatore; ode che successivamente sarebbe stata ripresentata al pubblico dei lettori con premesse e dediche; ode che sarebbe stata, inoltre, associata al manzoniano Cinque Maggio del 1821. Oggi è il 5 maggio 2015: una giornata che cambia la Scuola italiana per la straordinaria compattezza del personale che - a vario titolo - vi opera quotidianamente. Troppo semplicistico associare il 5 maggio alla ricorrenza della morte di un grande condottiero. Perché è lontanissima da me l'idea di augurare la morte a qualcuno, ma reputo importante che Lei sappia che "Avrà il nostro secolo un Tacito, il quale commenterà la tua sentenza alla severa posterità" (Lettera dedicatoria dell'Oda a Bonaparte liberatore). Questa chiusa fulminante di Foscolo, in largo anticipo di anni, consuona decisamente con i versi 31-32 - oggi proverbiali - del Cinque maggio: «Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza...»

Troppe differenze tra Lei e me: io ho sempre seguito il dettato Costituzionale, Lei lo ignora, lo scavalca, lo incarta tra una presentazione di slide, un tweet ed un viaggio con famiglia a Cortina. Troppe differenze tra Lei e me: io ho conquistato con anni di studio il mio essere docente oggi. E non l'ho fatto per sentirmi chiamare "squadrista", "ignorante", "abulica" da chi non mi conosce. A proposito, avverta la sua seguace (visto che ha abbandonato il partito di Monti per seguirla) che esiste il reato di oltraggio a pubblico ufficiale e la informi che ogni docente è pubblico ufficiale! Lei? Come ha conquistata il suo attuale ruolo nella società? In italiano si chiama "colpo di Stato". Troppe differenze tra Lei e me: io penso che ogni lavoratore debba avere uno stipendio dignitoso ed adeguato, Lei pensa di poter infilare in bocca ad alcuni docenti la "polpetta" dei 500 euro per la formazione obbligatoria.Reputo adeguata a Lei la massima di L.A. Seneca "non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare" perché Lei non conosce nulla delle questioni delle quali parla, twitta e scrive. Pertanto, non avendo idea della meta, difficilmente riuscirà a trovare un vento favorevole che possa spingerla in una direzione che non riesce neanche a focalizzare. Io conosco approfonditamente le questioni delle quali parlo, twitto e scrivo. Pertanto, avendo scelto la mia meta ed avendola raggiunta giovanissima, so perfettamente dove andare, cosa fare e come agire. Ma oggi, 5 maggio 2015, per farle ascoltare anche il suono del mio fischietto (uno dei tre che Lei si aspetta di sentire) sarò orgogliosamente e dignitosamente in piazza con i miei colleghi pensanti.

Lei, invece, provi a rispondere a qualche misera riflessione. Con quale artificio riuscirà a collegare il maggiore rafforzamento della funzione del Dirigente Scolastico con la sua esclusione dal ruolo unico della dirigenza dello Stato appena inserita nel DdL 1557? Secondo quale principio ha ritenuto di poter scardinare l'art. 33 comma 1 della Costituzione, che tutela la libertà d'insegnamento? Come ha potuto pensare di poter cancellare il ruolo delle OO.SS. con l'art. 21 del DdL 2994 che contiene 14 deleghe pressoché in bianco, su 14 argomenti diversi, che esautorano il Parlamento dalla sua funzione legislativa sulla scuola consentendo al Suo Governo di radere al suolo la scuola pubblica statale nei prossimi 18 mesi?

Troppe differenze tra Lei e me, una su tutte: io so di non essere Ugo Foscolo; Lei, invece, pensa davvero di essere Napoleone!

Bianca Maria Cartella (Docente della Scuola Vera)

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Emanuela Cerutti    - 06-05-2015
Decisamente, grande!

 Bianca Maria Cartella    - 06-05-2015
E non hai ancora letto il prossimo...