“ Io non pretendo già che debba essere lecito, ad un pulito e colto scrittore il far uso di que’ vocaboli che sono talmente municipali d’una parte d’Ialia, sì che nell’universale lingua italiana non sieno conosciuti; io non pretendo neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica della lingua in cui scrive, e macchi i suoi discorsi con frequesti errori, o barbarismi; nemmeno pretendo che sia lodevole un perfetto libertinaggio di lingua, introducendo, senza ragione ne’ scritti delle frasi o de’ modi di dire ignobili, forestieri al genio della lingua; io dico bensì che il merito della lingua è un puro merito secondario, ch’egli è un puro abbellimento del discorso; né può essere mai riguardato come un merito primario, se non se da coloro i quali non sanno far uso della miglior parte dell’uomo
(P. Verri, Pensieri sullo spirito della letteratura d’Italia, da “Il Caffè”, a cura di S.Romagnoli, Milano 1960, pp 157-8)“ La gara ha per oggetto l’individuazione del soggetto - impresa pubblicitaria e/o di comunicazione – che dovrà predisporre una campagna di comunicazione istituzionale, mediante
a) pubblicazioni e inserti informativi pubblicitari su giornali nazionali e locali, quotidiani, periodici e free- press;
b) spot radiofonici da trasmettere sulle radio nazionali e locali;
c) spot televisivi da mandare in onda sulle televisioni nazionali e locali, anche in collaborazione e utilizzando le strutture di Rai e Rai Educational;
d) eventi , manifestazioni, incontri, sul tema dell’ innovazione del sistema scolastico;
e) prodotti informativi per divulgare il cambiamento, editoriali e/o multimediali, tesi a dare il massimo risalto alle innovazioni in corso nel MIUR;
f) mailing ed attività integrative.
“ La campagna di informazione e comunicazione riguarderà il progetto di riforma del sistema scolastico italiano e le innovazioni tecnologiche messe in atto dall’amministrazione per sostenere e rafforzare il suddetto progetto di riforma.
Le domande di partecipazione presentate per telegramma, posta elettronica dovranno essere confermate per lettera raccomandata da spedirsi entro e non oltre il termine del 26 settembre 2002
“ La ricerca e costruzione di un linguaggio chiaro per comunicare la riforma è un elemento essenziale per il successo sia della campagna di informazione e comunicazione, sia della Riforma stessa.
Il Ministero dell’istruzione ammette particolare rilievo all’obiettivo di costruire questo “ linguaggio della riforma “ in modo da facilitare al massimo la trasparenza e la comprensibilità dei cambiamenti della Scuola italiana per tutte le componenti coinvolte.
L’azienda offerente deve identificare e misurare i problemi di comprensibilità legati all’attuale “linguaggio della scuola”, definire le metodologie, le procedure e gli strumenti per l’elaborazione di un nuovo linguaggio, contribuire alla sua elaborazione ed effettuare la verifica sistematica.
Questa costruzione non deve essere solo l’opera di esperti e tecnici, ma deve emergere anche dal mondo della scuola in tutte le sue componenti. Il nuovo linguaggio della riforma deve integrarsi progressivamente nelle campagne di informazione e comunicazione del Ministero di cui è un elemento costitutivo.