tam tam |  comunicato  |
Nasce Pubblica-Mente
Andrialive.it - 17-03-2012
Si è presentato alla stampa ieri, presso la Camera del Lavoro ad Andria, il movimento Pubblica-Mente, composto da studenti delle scuole superiori, studenti universitari e sindacati studenteschi. Il movimento opererà nell'interesse della sesta provincia [pugliese - ndr] e coprirà tutti i paesi appartenenti alla BAT [Barletta-Andria_Trapani - ndr]. Il nome del movimento nasce a seguito di un sondaggio su Facebook: Pubblica-Mente è stato il più suffragato; sintomo di un'esigenza condivisa ovvero quella di mettere al centro lo spazio pubblico.

"In un momento storico di tagli all'istruzione pubblica - commenta Vincenzo Carbone, portavoce del movimento - e in cui alla popolazione studentesca vengono continuamente chiesti sacrifici, non crediamo sia opportuno investire soldi pubblici per finanziare un'università privata nel nostro territorio, come la provincia ha deciso di fare. Piuttosto è prioritario assicurare una formazione pubblica, di qualità e che garantisca il diritto allo studio".

"Adesso che i nostri enti locali, a differenza del passato, hanno dimostrato che se vogliono possono trovare le risorse per sostenere e finanziare la formazione, come studenti ci sentiamo in dovere, oltre che in diritto, di indicare come andrebbero impegnate tali risorse. La sfida è quella di mettere insieme le istanze e le esigenze di studenti, anche di culture diverse, per rivendicare priorità e diritti spesso calpestati, per dar peso e consistenza alle nostre ragioni".

Le domande che il movimento studentesco si pone sono tante, almeno quanto le anomalie che presenta questa iniziativa. Per esempio "i 700.000 euro destinati a alla LUM non potrebbero coprire, almeno in parte, le borse di studio non erogate agli studenti iscritti presso università pubbliche, che pur essendo idonei a riceverla non ne usufruiscono per i tagli al diritto allo studio operati a livello centrale? Oppure perché non investire quei soldi nell'edilizia e le infrastrutture scolastiche, o sostenendo il reddito degli studenti o, ancora, perché non pensare a servizi e agevolazioni? Senza dimenticare i capitoli riguardanti la formazione post-diploma e post-laurea troppo spesso bistrattata, e le vocazioni turistiche e agro-alimentari del territorio trascurate".

Mai come oggi i giovani attivisti del movimento Pubblica-Mente sentono il diritto ad essere interpellati ed ascoltati dalle istituzioni su questioni che ricadono sulla vita quotidiana. "Per questo motivo - spiegano alcuni rappresentanti del movimento - abbiamo attivato e intensificheremo una campagna di informazione e sensibilizzazione in tutte le scuole e negli spazi di aggregazione giovanili, e promuoveremo iniziative pubbliche che vedano protagonisti e diano la voce agli studenti.
La nostra è una mobilitazione permanente, aperta al contributo e sostegno delle studentesse e degli studenti, di professori e docenti, dei genitori, delle forze sociali, e di tutte le espressioni della società civile che avvertano che attorno al tema dell'istruzione ruoti il futuro del nostro territorio".

Presente alla conferenza anche l'insegnante Maria Acquaviva (FNC CGIL BAT) la quale ha sottolineato l'importanza di creare collegamenti con i mezzi di trasporto nella sesta provincia: "se è vero che le province sono inutili, la BAT pare esserlo ancora di più; dei 10 comuni che la costituiscono, 1/3 proviene dalla Provincia di Foggia dalla quale, ancora oggi, dipende burocraticamente". Altra nota stonata della sesta provincia la "mancanza di collegamenti tra mezzi pubblici: San Ferdinando, ad esempio, non è assolutamente collegata con gli uffici della BAT...."

Pubblica-Mente nell'immediato futuro si pone come obiettivo quello di coinvolgere tutti i comuni della BAT e soprattutto le forze sociali e la stessa società civile presente sul territorio affinché la sua voce possa arrivare nelle camere del potere per far sentire il suo peso nelle decisioni cruciali che riguardano l'istruzione pubblica.

  discussione chiusa  condividi pdf