breve di cronaca
Scuola e formazione al via la consultazione sul progetto di legge regionale
ScuolaER - 28-10-2002
Previste audizioni pubbliche aperte a tutti, in ogni provincia della regione. Un sondaggio tra gli studenti per scoprire come la pensano.

Con la spedizione di oltre 3000 "Idee guida" e l'attivazione di forum on line su www.scuolaer.it è iniziata la consultazione sul progetto di legge regionale in materia di istruzione, formazione e transizione al lavoro. Una consultazione che proseguirà con audizioni pubbliche provincia per provincia a cadenza bisettimanale - in vista di un incontro finale di sintesi in programma per la prima metà di dicembre.
"Con questa ampia acquisizione di idee e proposte - spiega l'assessore regionale alla scuola, formazione e lavoro Mariangela Bastico - intendiamo costruire insieme al mondo della scuola e della formazione professionale una legge, la prima del genere nel panorama nazionale in applicazione del nuovo testo costituzionale, che sia il più possibile condivisa. L'obiettivo di questa legge, infatti, è quello di creare le condizioni perché tutte le ragazze e i ragazzi della regione - e non uno di meno - possano raggiungere, a seconda delle loro attitudini personali, o un diploma di scuola media superiore o una qualifica professionale che ne faciliti l'ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta - prosegue l'assessore - di garantire un diritto: il diritto al successo formativo, il diritto all'istruzione. Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna sostenere la scuola e la formazione professionale attraverso una nuova normativa che assicuri risorse certe, valorizzi le autonomie scolastiche, dia continuità ai percorsi scolastici e formativi, integri tra di loro l'istruzione e la formazione professionale, renda possibile la qualificazione dei docenti e dei formatori, offra ai cittadini la possibilità di formarsi per tutto l'arco della vita".
La consultazione - iniziata due settimane fa - è stata avviata inviando a docenti, dirigenti scolastici, enti di formazione, associazioni di genitori e associazioni studentesche 3000 copie del documento che contiene le idee guida della legge e che costituisce una prima base per l'avvio della discussione.

Inoltre, in questi giorni, verrà avviato un sondaggio, rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni, per scoprire come la pensano sulla scuola che frequentano, sulle opportunità di lavoro che offrirà loro e per capire se ciò che intende promuovere la legge - un sistema integrato tra istruzione e formazione che consentirebbe a ciascuno di giungere o al diploma o alla qualifica professionale combattendo la dispersione scolastica e la scarsa preparazione tecnico-professionale - è condivisa anche da loro, che in definitiva sono tra i principali destinatari della nuova normativa. "Ritengo molto importante - spiega infatti l'assessore - coinvolgere anche gli studenti. Oltre ad incontri con le loro rappresentanze ed organizzazioni, riteniamo utile, proprio per avere il polso del sentire dei ragazzi, avviare questo sondaggio". Resta inteso che gli studenti potranno intervenire, al pari di tutti gli altri, nel corso delle audizioni.
È stata aperta anche una casella di posta elettronica presso cui inviare, per tutto il mese di novembre, osservazioni, suggerimenti, critiche e attivato un forum on line sul sito dedicato alla scuola della Regione Emilia-Romagna.
Numerosi i pareri già arrivati all'assessore tramite, in particolare, la casella di posta elettronica.
Dallo stesso sito è possibile scaricare il documento con le idee guida. "Questo perché la consultazione - prosegue l'assessore - non è esclusivamente riservata al mondo della scuola e della formazione, alle famiglie e agli studenti: in verità tutta la società civile può e deve essere coinvolta nell'elaborazione di questa legge. La costruzione del futuro di ragazzi e ragazze è costruzione della società futura, e perciò tutti dobbiamo sentirci coinvolti".

La consultazione proseguirà con audizioni - cui sarà sempre presente l'assessore Bastico - che si terranno in ogni capoluogo di provincia della regione, a partire da Ravenna, il 6 novembre. In pratica, 8 pomeriggi di novembre e il 4 dicembre saranno dedicati all'ascolto di quanti vorranno intervenire in particolare su alcuni temi, scelti tra quelli di cui si occuperà il progetto di legge: scuola di base (infanzia e primo ciclo), valorizzazione dell'autonomia scolastica e della formazione, obbligo scolastico e obbligo formativo, i soggetti dell'istruzione e della formazione, diritto al successo formativo, valorizzazione della cultura tecnico-professionale, apprendimento lungo tutto il corso della vita.
Dopo Ravenna, il 6 novembre, l'assessore Bastico sarà a Modena il 7, a Forlì il 12, a Ferrara il 13, a Piacenza il 19, a Parma il 20, a Bologna il 27, a Reggio Emilia il 28, il 4 dicembre a Rimini. Di volta in volta verranno comunicate le sedi pubbliche delle audizioni, aperte a docenti, dirigenti scolastici, formatori, genitori, studenti, ma anche ad esponenti della società civile che siano interessati ai temi proposti. Tutti coloro che vorranno intervenire nel corso di queste audizioni dovranno compilare una scheda di iscrizione reperibile sul sito.
Momenti specifici a livello regionale saranno inoltre dedicati all'ascolto delle organizzazioni e rappresentanze della scuola, dei genitori, delle parti sociali.

Questo fitto calendario di iniziative si concluderà intorno alla prima quindicina di dicembre con la giornata finale di sintesi "Diritto all'istruzione, diritto al futuro. Incontro sulla scuola": sarà l'occasione per ricondurre a sintesi le idee emerse dalle consultazioni e proporre un secondo documento sulla legge che terrà conto di pareri e osservazioni. "E' la prima volta - spiega l'assessore Bastico - che viene organizzata una così vasta e capillare raccolta di opinioni sulle idee guida che daranno vita ad un progetto di legge, mentre normalmente la consultazione avviene su testi già strutturati in articolato: ciò che stiamo discutendo, in sostanza, non è solo qualche emendamento, ma l'impostazione stessa della legge. Anche le stesse "Idee guida" da cui partiamo sono state preparate a partire da decine di incontri durante la prima parte dell'anno. L'importanza della materia ha motivato e motiva questo straordinario impegno. È una sfida - quella di una consultazione che sia il più vasta possibile - che intendiamo cogliere, per fare una legge che la scuola, gli studenti, i genitori e le imprese considerino utile, cioè capace di fornire gli strumenti di cui si sente davvero la necessità".

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