Il voto di condotta o meglio: come usare la griglia di valutazione
Carla Giulia - 12-06-2009
Sono stanchissima, torno ora da scuola .
Sono stremata dal lavoro di un anno scolastico (che per fortuna ancora mi appassiona).
Pertanto mi scuso subito se non sembrerò sufficientemente chiara (lucida?).
Ebbene mi capita di essere una coordinatrice di classe, e di dover proporre al C.d.C. il voto di condotta!
E come? Semplice , utilizzando una griglia di valutazione.
Colleghe di buona volontà ne hanno costruita una sulla quale ci confrontiamo prima degli scrutini; in quella occasione faccio notare che mi sembra una "gabbia", ricordo che la griglia dovrebbe servire a rendere la valutazione fedele, significativa, precisa ed equa e che dovrebbe facilitare l'operazione della valutazione, cosa che quella griglia non fa.
Le colleghe hanno individuato gli indicatori da controllare (gli equivalenti degli obiettivi perseguiti e pertanto da valutare) ma provo ad usarla come mi si chiede di fare ed ottengo voti che non corrispondono al profilo dello studente (vi evito altri dettagli perché è il finale di questa mia lettera /sfogo che conta)
Ebbene mi si dice : non sarà perfetta - la miglioreremo - ma intanto usiamola.
MI SI DICE: cerca di essere elastica !
Chiedo: che significa essere elastici?
Risposta ricevuta: significa che tu dai il voto che pensi si meriti lo studente e poi, in base al voto dato, scegli i descrittori corrispondenti!
Mio marito che non fa l'insegnante mi dice è come se uno scienziato cambiasse i dati raccolti tramite una ricerca per fare in modo che i risultati siano non quelli trovati ma quelli desiderati!
In effetti ...
Ma se la griglia è compilata a posteriori, cioè dopo aver dato il voto: A CHE SERVE?
Una collega mi dice: è il Ministero che fa questi guai!
Il MPI fa le sue scelte, non sempre condivisibili, ma in questo caso siamo noi insegnanti (collegio dei docenti) ad avere il compito di concretizzare la norma, di riempirla di significato e pertanto ABBIAMO LE NOSTRE RESPONSABILITÀ.
Per cortesia qualcuno mi dica che ne pensa.

Un saluto a tutti voi
Carla Giulia
Liceo Scientifico

Tags: valutazione, voto di condotta


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 Virginia Mariani    - 12-06-2009
Sono coordinatrice in una scuola media e da noi ogni docente esprime il suo voto per il comportamento in una griglia affianco al voto disciplinare (comportamento adeguatamente spiegato proprio sulla pagella: impegno, partecipazione, presenze-assenze, cura dei materiali, rispetto compagni-docenti...): io faccio la media matematica, propongo il responso al Consiglio e si approva.
Così va bene e ci troviamo d'accordo.

 florenti    - 14-06-2009
Ad inizio anno Michele Corsi espresse la metafora dell"rane bollite"..ebbene, nel corso della primavera, abbiamo visto la bollitura procedere nella mente di molti colleghi dibattuti fra circolari si-circolari no su valutazione, condotta ecc. E' che il vento di destra tira nella testa di molti insegnanti, cooptati verso la restaurazione-per altro assurda, gli anni '50 sono ben più distanti di mezzo secolo in rapporto alle caratteristiche psichiche e d'apprendimento dei giovani d'oggi. Dopo i decenni dell'adeguazione automatica ai dettati della psicopedagogia, ora si manifestano pulsioni di autoritarismo paternalista riposte.Ma se si dà la stura, si sa cosa ci si può aspettare....

 Carla Giulia    - 14-06-2009
Carissima Virginia (e carissimi tutti)
intanto grazie per aver commentato …
Ma poi
1 – permettimi di commentare a mia volta il tuo messaggio ( sperando di non fare come quelli di cui parla Iannacci in una sua famosa canzone : “quelli che … ti spiegano le tue idee senza fartele capire”).
Il CdC di cui fai parte ha individuato degli indicatori (obiettivi perseguiti e pertanto controllati) e si esprime su quegli indicatori!
Bene, così, a mio avviso, si dovrebbe fare …
Nessuna novità quindi!
2 - Vengo al tema che con il mio messaggio intendevo porre.
Il collegio di cui faccio parte ha individuato ( in realtà il lavoro lo hanno fatto alcune colleghe o forse una, ti dico la verità non l’ho ancora capito) gli indicatori (come avete fatto voi, non entro nel merito di quali siano, non voglio “mettere troppa carne al fuoco”) ma poi per ciascun indicatore ha individuato 7 descrittori specifici di ciascun voto (dal 5 al 10).
Ha poi dato le istruzioni per l’uso: per avere 10 bisogna soddisfare tutti e 7 i descrittori del 10; per il 9 bisogna soddisfare almeno 5 descrittori specifici del nove e così via!

Io capisco che c’è qualcosa che non va
Mi sento intrappolata vedo quella tecnica come una gabbia (forse perché ho avuto la fortuna di lavorare da sempre in scuole sperimentali e di costruire già dagli anni ’80 del 1900 griglie su griglie e pertanto scusate la presunzione ma ho una certa esperienza su ciò che funziona e su ciò che non funziona!)
E dico BISOGNEREBBE fissare gli indicatori (come avete fatto voi) in modo che all’interno di una stessa classe la valutazione sia equa e precisa; inoltre fissando gli stessi indicatori (obiettivi perseguiti e da controllare) si raggiunge una certa “equità” di valutazione anche all’interno all’ interno dell’Istituto.
Ma poi bisogna ricordare che ogni classe è diversa e soprattutto ogni ragazzo è UNICO non solo perché siamo tutti diversi biologcamente parlando, ma diversi anche per le esperienze vissute!

MA QUANDO MI SI CHIEDE DI ADEGUARMI ALMENO PER ORA … IO LO FACCIO
ED OTTENGO “STRANI VOTI”
DIMOSTRAZIONE DELLA NON "validità" DELLA GRIGLIA
lo faccio presente e MI SI DICE : DIAMO I VOTI E POI TU METTI LE CROCETTE SUI DESCRITTORI (prima il voto e poi i descrittori)!
QUESTO E’ IL PUNTO!
QUESTO E’ QUELLO CHE MI HA “DISTURBATA”: IL VEDERE UNA CERTA … COME CHIAMARLA ? FINZIONE?
MI SI SUGGERISCE DI FINGERE DI AVER UTILIZZATO UNA GRIGLIA …
DI FRONTE A QUESTE SOLUZIONI IO NON REGGO PIU’…
Spero di essere stata un po’ più chiara!
Aggiungo che di fronte alla distruzione della scuola pubblica tutto ciò sembra veramente marginale ma … fino a quando potrò non mi rassegnerò e cercherò di lavorare lavorare lavorare seriamente!
COME FATE TUTTI VOI CHE FREQUENTATE QUESTO SPAZIO!

Un saluto empatico
Carla Giulia



 Silvana Rinaldi    - 14-06-2009
Abbiamo avuto lo stesso problema nel liceo scientifico dove insegno storia e filosofia. Hai ragione: è un rebus. Dopo discussioni infinite in collegio dei docenti, la griglia è passata lo stesso, con il risultato che nei consigli di classe, la valutazione è risultata ancora più complicata. Quindi ti condivido perfettamente. Forse dovevamo opporci e, almeno per quest'anno mantenere i criteri in vigore finora, poichè non si può pretendere di stravolgere tutto a metà anno...
ciao e , malgrado tutto, buon lavoro...

 stefano de stefano    - 14-06-2009
Parto da una premessa, forse non da tutti condivisa: il provvedimento del governo, che inserisce il voto di condotta nella media dello studente, è profondamente ingiusto poché condiziona il profitto dello studente con le rilevazioni sul comportamento che, senza dubbio, hanno notevole rilevanza, ma sono di altra natura rispetto al rendimento scolastico. Per usare l'esempio della collega, è come se i risultati della ricerca di uno scienziato venissero valutati tenendo conto anche del suo comportamento civico, chessò se va a votare, se butta la carta per terra ecc..
Perciò, per me, questa griglia non serve a niente e noi insegnanti che condividiamo questa opinione, abbiamo il compito di neutralizzarne il più possibile gli effetti: ecco che cosa vuol dire, per me, flessibilità. Mi sembra anche ovvio che gli ostacoli più difficili su questa strada non vengano dai colleghi, o meglio da quei/quelle colleghi/e particolarmente ligi/ie nell'applicazione degli ordini de' superiori, ma, guarda un po', dai dirigenti, da quelli che ci tengono a far valere le loro prerogative e le loro cosiddette competenze. Questi ultimi sono un pericolo e, anche qui, ci vuole flessibilità. Per il momento, mi sembra inutile parlare di coloro che avrebbero dovuto manifestare la maggiore sensibilità a questo provvedimento, perché direttamente colpiti nella loro quotidiana vita scolastica: gli studenti.
E' chiaro, per chi non condivide la mia premessa, che l'applicazione di questa norma non può che seguire le procedure automatiche indicate dalla collega; è inutile discutere del voto di condotta quando i risultati della discussione saranno poi invalidati dalla media aritmetica con i voti di profitto. Qui vale la regola aurea: attacca il ciuccio dove vuole il padrone!

 C. Burichetti    - 15-06-2009
Sinceramente non capisco perché affannarsi tanto a dare una valutazione che è sempre stata data. Ora cambia solo la scala dei voti. 8, 9 e 10 rimangono, qualora qualcuno non se ne fosse accorto. Dal 7 in giù c'è più spazio.
A me non piace, preferirei restringere, all'inglese, anche la gamma dei voti però mi adatterò, senza griglie e gabbiette, spero.
Spesso il male voluto è peggiore del male imposto e da noi basta che un ministro, qualsiasi, tossisca che tutti si agitano come formiche la cui fila è stata spezzata da un ostacolo imprevisto. Mi auguro che la ragione, la calma e la lucidità di pensiero prevalgano.

 Carla Giulia    - 15-06-2009
Grazie Stefano grazie Silvana
le cose stanno proprio così!
Aggiungo caro Stefano
che alcuni indicatori per la condotta ( es. impegno, partecipazione ecc...) sono spesso valutati più volte sia in positivo che in negativo!
Nella mia scuola ad esempio se ne tiene conto per i singoli voti, per i voti del CdC per l'eventuale promozione o bocciatura e per la condotta!
Ripeto sia in positivo che in negativo!
Così tutto viene falsato, almeno a mio avviso!
Tanti saluti e auguri
da Carla Giulia e da Lola
P.S.
Ho imparato a fare un elenco di priorità per decidere su cosa fare battaglie e cosa " lasciar correre".
Ma posso dire che nella scuola ormai " i buoi sono usciti dalla stalla"?
Tanto per usare i detti popolari

 Nada    - 15-06-2009
..penso manchi il concetto di diversità...forse...
..ogni studente parte da realtà diverse...si dovrebbe valutare il progresso che il singolo ha fatto nel saper vivere in una comunità...dove sicuramente ci sono delle regole di base uguali per tutti...ma...se mi ritrovo con uno studente indisciplinato alla partenza...e meno al finale...io credo si debba riconoscerlo...magari proviene da un contesto sociale difficile...da un anno difficile...
....che voto vi siete dati voi insegnanti in condotta...???
:))
..io come collaboratrice..non sempre meritavo il sei...
ma alla fine dell'anno alla cena di matura...mi hanno regalato la fatidica maglietta...con la scritta...efficenza e cortesia...
..devo dire...che è la più bella gratifica che potevo ricevere....