Il pacco di Natale
Libero Tassella - 02-12-2008
Dopo i pareri delle commissioni di Camera, già espresso, e Senato, che arriverà a giorni, pareri peraltro non vincolanti, partiranno a razzo, durante la pausa natalizia potrebbero varare il piano programmatico che, a mio avviso, già hanno pronto e renderlo da subito operativo, già dall'1.9.2009. Sull'altare dei tagli di Tremonti e del debito pubblico, la Gelmonti e i suoi tecnici sacrificheranno la scuola pubblica di stato con il taglio di 8 miliardi di euro e 130.000 unità di organico, dopo le parole, le norme, la contestazione, gli scioperi ora arriveranno i fatti, quei tagli di cui si parla da mesi, camuffati da riforma e da razionalizzazione della spesa pubblica da parte degli esponenti di governo e della maggioranza. Per questo riinvieranno le iscrizioni che pare debbano slittare a febbraio, come recentemete dichiarato dal ministro.
Quando il piano sarà varato, l'onda sarà ormai in vacanza di Natale.
Si è fatto tanto rumore sull'università e giustamente, ma sulla scuola pubblica statale, che ha pochissime autodifese (gli stessi sindacati sono divisi e silenti se non possibilisti, tranne la flcCGIL) la mannaia cadrà presto e forte , in modo pesantissimo.
Sbollita la mobilitazione tra panettone e spumante, i guai saranno in primis per i docenti precari delle scuole, che giustamente si lamentano e preoccupano nei loro forum, soprattutto per quelli che il prossimo anno, spesso alla veneranda età di 40/50 anni, resteranno disoccupati per lunghi periodi dell'anno scolastico, ma credo che nessuno potrà tirarsi fuori, visto che anche per i docenti di ruolo inizierà in primavera una operazione gigantesca di risistemazione ( riconversione) del personale docente ,attraverso gli istituti della mobilità ( soprannumerari età e trasterimenti coatti) e della riconversione professionale

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 ilaria ricciotti    - 03-12-2008
Votando questa destra era prevedibile che accadesse questo attacco. Era prevedibile anche la spaccatura tra i sindacati confederali.
Era prevedibile che gli insegnanti precari facessero questa fine, ma la maggioranza degli italiani ha creduto in questo governo e continua a crederci. Perciò ormai si può fare ben poco.

 oliver    - 20-12-2008
Ho sempre difeso i colleghi precari e tutte quelle figure che si sono via via inerite nella scuola, ma dopo aver constatato per l'ennesiva volta che alcuni di loro (la maggior paret) non ha scioperato e di aver colto affermazioni che mi hanno fanno capire la loro collocazione politica e dopo aver visto e vissuto con angosia come anche il popolo della scuola ha dato consenso a questo centro destra, bene ARRANGIATEVI!!!!!! , la precarietà vi farà rinsavire. Provate a diventare amici dei vescovi che possono far arrivare a scuola gente impreparata e indottrinata che vi scavalcherà, questo è quello che anche anche gli insegnanti hanno voluto.