breve di cronaca
Seviziano e uccidono poveri animali, per la noia del dopo-esame
Corriere della sera - 16-06-2001
Strage di polli per festeggiare la fine degli esami di terza media. L’altro ieri sei ragazzini di Como sono usciti da scuola e, raggiunto il pollaio di una vicina di casa, hanno malmenato e infilzato sei galline, con spranghe e paletti. L’unico sopravvissuto è un pulcino. Ora è al sicuro nella villetta dei proprietari, la famiglia Pischeddu. Ma in casa la paladina degli animali è Consuelo, la primogenita di 28 anni, che insieme alla madre Anna gestisce un bar a Como. «Li abbiamo presi - spiega la ragazza - perché ci hanno avvisato i vicini: i ragazzi erano sei, ma quando siamo arrivati, due erano già scappati». Colti sul fatto, i piccoli vandali, tutti tredicenni, non hanno opposto resistenza, anzi, come racconta la barista, si sono subito giustificati dicendo che «erano annoiati, che avevano finito gli esami e non avevano niente da fare». Così sarebbe partita l’idea di andare nel campo del quartiere dove abitano, e mettere in pratica l’assalto ai polli.
Ora alla famiglia Pischeddu sono rimaste solo 15 galline. «Nell’ultimo mese ce ne hanno rubate una ventina - sottolinea la barista - dubito che si tratti di una coincidenza, forse siamo stati presi di mira». Per questo i Pischeddu hanno deciso di denunciare i ragazzini. «Una delle madri mi ha pregato di lasciar perdere - dice Consuelo - ma io voglio andare fondo in fondo». In Italia i casi di violenza dei bambini sugli animali sono in aumento. Per questo l’Istituto di psicologia del Cnr studia il fenomeno. «Questi atti sono significativi, possono essere sintomo di disturbi psicologici e preludere a comportamenti antisociali negli adulti».
  discussione chiusa  condividi pdf