breve di cronaca
Prossimi futuri
Il Tempo - 11-07-2002
Concluso il mitico Esame di Maturità con una percentuale di studenti promossi in continuo aumento - 96,7% quest'anno, contro il 95,7% del 2001 e il 93,9% del 2000 - ora tutta l'attenzione è riposta sulle novità che saranno messe in pista già dall'anno scolastico 2002/3 e che introdurranno negli esami e nei percorsi didattici. Con la riforma degli ordinamenti scolastici in discussione al Senato e prossimi all'esame dell'aula di palazzo Madama, al comma c) dell'articolo 3 del disegno di legge Moratti si stabilisce che «l'Esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione si svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e prove predisposte e gestite dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di Istruzione». Secondo viale Trastevere «le prime prove garantiscono la piena autonomia didattica delle istituzioni scolastiche e le seconde, cioè quelle fissate a livello nazionale, assicureranno la verifica del raggiungimento degli standard nazionali previsti per ogni percorso e il valore legale del titolo di studio rilasciato». Due saranno le prove scritte fissate dalle scuole e una decisa dall'Istituto nazionale per la valutazione (Invalsi). Non appena sarà approvato il Ddl Moratti, uno dei decreti attuativi sarà proprio quello destinato a definire i nuovi Esami.
L'altra novità in cantiere è legata all'articolo 2 del Ddl Moratti e a iniziative destinate a fornire «la possibilità aperta e assistita per gli studenti, di cambiare indirizzo all'interno del sistema dei licei, nonché di passare dal sistema dei licei al sistema dell'istruzione e della formazione professionale, e viceversa».
Uno strumento pensato per ridurre l'abbandono scolastico dopo le medie per quei giovani che dopo essersi iscritti ad un corso di istruzione secondaria superiore, si accorgono di aver sbagliato vocazione, di non farcela e di dover cambiare strada. Con questi corsi tutelati in maniera sistematica e strutturale, che si chiamano Larsa( Laboratori di recupero e Sviluppo degli Apprendimenti ) e svolti da docenti selezionati, il sistema scolastico aiuterà gli studenti a recuperare le tante carenze pregresse e a riparare alle scelte errate. L'impegno finanziario non sarà indifferente ma apre le porte a grandi innovazioni sia per gli studenti, sia per gli insegnanti, per i quali si profilano, per queste nuove funzioni, anche carriere differenziate.

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