Operai Fiat-Sata di Melfi - 04-12-2007
I licenziamenti sono avvenuti a seguito di un'inchiesta avente prevalentemente carattere nazionale, e che avrebbe ad oggetto azioni di propaganda a fini eversivi verificatesi all'ombra di alcuni settori del sindacalismo di base. Inoltre, è stato licenziato anche un delegato sindacale, del tutto estraneo alle indagini, per una normale azione di volantinaggio sulle dure condizioni di lavoro in fabbrica, consumando in tal modo un vero e proprio attacco alla libertà sindacale ed alla libera manifestazione di pensiero.
Sono stati calpestati in un colpo solo l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, i diritti propri di un componente della RSU di fabbrica e la presunzione d'innocenza che dovrebbe valere per tutti, operai compresi, e non soltanto per gli appartenenti alle classi dirigenti (politiche ed amministrative) che rimangono nei loro posti di responsabilità e direzione fino alla conclusione dei processi e se vi è la condanna.
Sono stati calpestati in un colpo solo l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, i diritti propri di un componente della RSU di fabbrica e la presunzione d'innocenza che dovrebbe valere per tutti, operai compresi, e non soltanto per gli appartenenti alle classi dirigenti (politiche ed amministrative) che rimangono nei loro posti di responsabilità e direzione fino alla conclusione dei processi e se vi è la condanna.
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