Pasquale D'Avolio - 18-09-2008
"Quarant'anni da smantellare" questo il titolo del Corriere della Sera all'intervento del ministro Gelmini di fine agosto. Sono i miei quarant'anni, ho pensato subito: infatti ho iniziato proprio 40 anni fa e a maggio ho deciso di porre fine alla attività di "operatore scolastico" (20 da docente e 20 da Preside) andando pensione.
Mi sono "smantellato" da solo, prima che lo facessero altri.
Non c'è amarezza né rassegnazione in quello che dico: infatti da settembre sono diventato un "pensionato dello Stato", ma non mi considero affatto "in quiescenza".
Mi si perdonerà questo intervento sul filo dell'autobiografia, che non è solo la mia ma di quanti in questi 40 anni non si sono limitati a svolgere onestamente e diligentemente il lavoro nella scuola, ma hanno "preteso" di cambiare, innovando, il nostro sistema scolastico (e non solo), anche sull'onda di quel movimento, che prendendo le mosse dal '68, portò alla grande stagione delle riforme negli anni 70: una scuola di massa e di qualità, una scuola "aperta" al futuro, "democratica" nel senso vero della parola, che superasse le angustie crociane gentiliane che ci portavamo dietro da decenni.
Mi sono "smantellato" da solo, prima che lo facessero altri.
Non c'è amarezza né rassegnazione in quello che dico: infatti da settembre sono diventato un "pensionato dello Stato", ma non mi considero affatto "in quiescenza".
Mi si perdonerà questo intervento sul filo dell'autobiografia, che non è solo la mia ma di quanti in questi 40 anni non si sono limitati a svolgere onestamente e diligentemente il lavoro nella scuola, ma hanno "preteso" di cambiare, innovando, il nostro sistema scolastico (e non solo), anche sull'onda di quel movimento, che prendendo le mosse dal '68, portò alla grande stagione delle riforme negli anni 70: una scuola di massa e di qualità, una scuola "aperta" al futuro, "democratica" nel senso vero della parola, che superasse le angustie crociane gentiliane che ci portavamo dietro da decenni.
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