Salvo Bascone - 08-11-2004
LETTERA APERTA AI COLLEGHI DEL PARINI
I 22 sono i professori del “Parini” (liceo) che vorrebbero espellere dalla loro scuola i quattro rei di allagamento colposo, la ministra è ovviamente lei, Donna Letizia, mentre la vergine cuccia (sì, proprio la cagnetta viziata del noto episodio de Il Giorno del Parini, quello vero questa volta) qui diventa amara allegoria dei quattro pargoletti incriminati.
Tanto clamore, inutile dirlo, è dovuto al fatto che stiamo parlando del liceo bene, per antonomasia, di Milano e non già della periferia dell’impero, dell’ultima disastrata scuolina da eterno mezzogiorno d’Italia.
Di questa storiella del Parini francamente non se ne può più: roba da voltastomaco. Quello che mi colpisce è la solita commedia ipocrita delle parti e la stupidità dei più.
Cari 22 colleghi del Parini, se ho capito bene, voi avete chiesto a un ministro della repubblica o di derogare a una legge dello stato o quantomeno di fornire una sorta di interpretazione autentica della norma.
I 22 sono i professori del “Parini” (liceo) che vorrebbero espellere dalla loro scuola i quattro rei di allagamento colposo, la ministra è ovviamente lei, Donna Letizia, mentre la vergine cuccia (sì, proprio la cagnetta viziata del noto episodio de Il Giorno del Parini, quello vero questa volta) qui diventa amara allegoria dei quattro pargoletti incriminati.
Tanto clamore, inutile dirlo, è dovuto al fatto che stiamo parlando del liceo bene, per antonomasia, di Milano e non già della periferia dell’impero, dell’ultima disastrata scuolina da eterno mezzogiorno d’Italia.
Di questa storiella del Parini francamente non se ne può più: roba da voltastomaco. Quello che mi colpisce è la solita commedia ipocrita delle parti e la stupidità dei più.
Cari 22 colleghi del Parini, se ho capito bene, voi avete chiesto a un ministro della repubblica o di derogare a una legge dello stato o quantomeno di fornire una sorta di interpretazione autentica della norma.
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