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di Ferdinanda Cremascoli | |||||||||
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Non sono versi classici, sono i versi dodecafonici della poesia moderna. Ma soprattutto ci sono tre immagini di luce associate dalla somiglianza fonica (son parole sdrucciole): "durano", "crepuscolo", "lampada". Non solo: semanticamente alle tre parole luminose si oppone la negazione "mai", ripetuta e collocata nel verso ipermetro. Come non amare questa luce che il poeta evoca? una luce sonora che sempre dura e mai si spegne! Ecco perché un corso di letteratura in una qualsiasi scuola dovrebbe insegnare ai giovani possibili lettori di romanzi o di poesie o di teatro a provare il brivido dell'emozione, a trarre il massimo piacere dalle loro letture, a scegliere cosa leggere al di fuori delle imposizioni del programma scolastico. Ai miei studenti ho fatto leggere Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso,... ma loro amano Stephen King. Leggano quel che vogliono, il mio compito d'insegnante di letteratura è allenarli a riconoscere ciò che hanno in mano! Anzitutto, è un oggetto di pregio o spazzatura? L'educazione del gusto del lettore è sempre stata per me, insegnante di letteratura, anzitutto capacità di discriminare tra l'oggetto di pregio e la paccottiglia, non certo adesione ad un canone gerarchico di generi letterari. Ogni tanto si sente qualcuno che giudica colto solo il lettore che ama certi generi letterari (il sublime, niente meno del sublime!!!) e ne disprezza altri, per esempio la fantascienza, il fumetto, ... Non credo che lo scopo di un corso di letteratura sia di trasmettere un particolare gusto, ma di descrivere ciò che i gusti di chi scrive e di chi legge hanno prodotto.
Così mentre in classe si leggono Goldoni e Foscolo, Verga e
Pirandello non
sarà male mostrare ai ragazzi che gli stessi strumenti di analisi e di
interpretazione che abbiamo imparato ad usare per quei testi possono aiutarci (e
piuttosto bene) a capire Shining di Stephen King!
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Guido Cavalcanti e Lucio Dalla
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I motivi ricorrenti nei due testi
Il metro a confronto
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![]() Un corso di letteratura deve piutosto preoccuparsi di chiarire le metodologie di interpretazione dei testi. Se si afferma che Boccaccio è teribilmente innovativo rispetto alla novellistica coeva è necessario far capire agli studenti COME si è giunti a formulare questo giudizio, quali ipotesi teoriche si sono percorse, di quali strumenti di indagine ci si è serviti. Il compito di un insegnante di letteratura non è quello di prender posizione a favore di un paradigma interpretativo; non è, quello di proporre convinzioni teoriche maturate in questa o quella scuola letteraria, ma piuttosto quello di divulgare i paradigmi interpretativi che la nostra disciplina ha elaborato per interpretare i suoi testi. Un corso di letteratura insegna ad individuare le caratteristiche proprie di un testo letterario, a comprendere la natura speciale del suo linguaggio, a riconoscerne il codice, a fare esperienza della polisemia dell'opera, che la rende oggetto di molteplici e sempre rinnovate letture. Ma un corso di letteratura insegna anche ad interpretare storicamente i testi letterari. Insegna cioè che l'opera letteraria tra le sue particolarità possiede anche quella di rinviare a "qualcosa" che sta "fuori" dal testo.
Il dominio della letteratura![]() Questa figura rappresenta le metodologie di interpretazione dei testi letterari. Un'opera rinvia ad esempio al suo repertorio, ai motivi cioè che compaiono in altre opere dello stesso autore o di altri, di altre epoche, di altri generi letterari. I modelli che l'autore dell'opera studiata predilige, e magari cita, sono buoni indizi per ragionare sulla sua idea di letteratura, sulla sua poetica. Essa è spesso il risultato di una discussione che non riguarda solo l'autore del testo particolare che state esaminando, ma coinvolge anche altri letterati del tempo, i quali a loro volta potrebbero esprimere posizioni divergenti. Dunque lo studio di un testo letterario può acquistare nuovi significati alla luce delle posizioni teoriche che l'hanno ispirato. Un'opera letteraria inoltre può ricordare per analogia altri oggetti artistici: quadri, sculture, architetture, musiche con cui ha qualcosa in comune. L'interpretazione dell'opera allora può giovarsi del confronto con opere che appartengono ad altri codici espressivi. Si può osservare anche che un'opera letteraria non di rado allude o racconta o comunque rappresenta i temi e i problemi del dibattito intellettuale che le è contemporaneo; in essa s'eprime la mentalità propria di un'epoca. Un testo letterario è poi scritto da un artista, un letterato che come tale ha una sua collocazione sociale e professionale. Ci si potrebbe legittimamente domandare quanto tale condizione sociale, quanto i rapporti del letterato con le istituzioni pesino sull'opera letteraria. Ci si potrebbe anche domandare quanta influenza abbiano avuto sul testo le condizioni materiali di produzione e di consumo, cioè le circostanze in cui il testo è stato composto, è stato diffuso ed è stato goduto dai suoi lettori. L'interpretazione dell'opera può valersi anche di informazioni sul più generale contesto socio-politico in cui si colloca la sua composizione. Infine occorre dire che la storia personale dell'autore, la sua storia interiore o l'intimo funzionamento dela sua psiche possono essere considerate informazioni contestuali interessanti per dare interpretazione del testo. Si potrebbe quindi sostenere che la particolare natura dell'opera letteraria consiste nel fatto che una sua interpretazione esige un confronto con questioni assai diverse tra loro, collocate in ambiti problematici anche molto distanti. Come orientarsi tra problemi così diversi?
Nella figura ogni legame del testo con una serie problematica rappresenta altrettante metodologie di interpretazione, che la critica letteraria ha elaborato e che propone ai lettori, in particolare agli studenti. Dopo aver analizzato il testo letterario infatti, lo si può interpretare collocandolo in un contesto per praticare uno o piu' paradigmi interpretativi. Il testo rinvia infatti a quattro principali approcci interpretativi: uno di carattere letterario, non alieno anche al confronto tra letteratura ed altre esperienze artistiche; uno di carattere semiologico, incentrato sul confronto tra temi letterari e cultura coeva; uno di carattere sociologico, interessato alle condizioni sociali di produzione e fruizione della letteratura, e del lavoro intellettuale in generale, interessato anche alle più generali problematiche storiche; uno di carattere biografico, o psicologico, attento al rapporto dell'opera con la vita del suo autore, ma anche alla manifestazione nell'opera del mondo interiore dell'artista. Leggere e interpretare: sono questi gli esercizi dello sport della letteratura. La letteratura è come il surf. Non è divertente, se nessuno t'ha insegnato a stare in equilibrio sulla tavola, a maneggiarla, a conoscere il vento e il mare. Il piacere di leggere è come il piacere di stare su una tavola da surf. E' un piacere che non si impara da soli, bisogna avere un allenatore. Gli insegnanti di letteratura sono gli allenatori della tavola da surf. |