PROGETTO BELLnet

Un servizio telematico della scuola per la scuola

di Lucia Cenacchi

Il contesto, l'idea, la nascita del progetto

Dal 1982 insegno informatica industriale in un Istituto tecnico di Bologna: l'ITIS "O.Belluzzi". Fino al 1993 è tutto filato liscio.
I miei colleghi di informatica ed io abbiamo introdotto da subito nei nostri curricoli la sperimentazione dei nuovi programmi di Informatica (sperimentazione Abacus). Questo ci ha permesso di diventare più sensibili e più aperti alle innovazioni tecnologiche e didattiche provocate dalla prorompente introduzione della telematica.
Detto questo, per chiarire il contesto, il caso e le idee che ci hanno portati a definire il progetto BELLnet, devo ricordare che a Bologna, dal 1991, un gruppo di insegnanti delle scuole medie aveva dato vita, in collaborazione con il CNR, Istituto di Radiastronomia, l'ARCI Computer Club, ad un progetto (progetto KIDSLINK) per l'utilizzo della telematica nelle scuole, in particolar modo nelle scuole medie.
Un collega di informatica, il prof. Giovanni Ragno, venuto a conoscenza del progetto, aveva iniziato una qualche forma di collaborazione, seppur sporadica, con i colleghi di Kidslink. Si era allora (1992-93) ancora pionieri: i collegamenti si effettuavano con un modem a 1200 bps (!) e si utilizzava il server di Kidslink (allora collegato ad INTERNET in modalità dial-up e UUCP per lo scambio della posta elettronica) principalmente per il download di files, per la posta elettronica, per la realizzazione di conferenze elettroniche su temi didattici e poco altro.
Nel settembre del 1994 mi trovai, casualmente, a partecipare ad una delle annuali riunioni di coordinamento del progetto Kidslink. Fu in tale occasione che mi venne l'idea di proporre una più profonda collaborazione del mio Istituto alle attività del progetto. Mi parve infatti interessante proporre la realizzazione di un server che potesse fornire servizi specificatamente alla scuola Secondaria Superiore.
Le attività didattiche di Kidslink erano infatti fortemente orientate alle Scuole medie, mentre le scuole superiori devono, ovviamente, gestire attività didattiche specifiche. Inoltre, all'ITIS "O.Belluzzi" possedevamo risorse tecniche e umane, nella specializzazione di Informatica, tali da garantire lo sviluppo della realizzazione.
Tornata in Istituto cominciai a coinvolgere e convincere i colleghi della necessità di affrontare l'impresa.
Raccolti i necessari consensi, si è aperta allora la lunga strada per la realizzazione del nostro progetto.
Adesso che ormai abbiamo raggiunto la maggior parte dei nostri obiettivi, devo dire, prima di riassumere la storia organizzativa e tecnica, che la strada è stata dura e complessa soprattutto per il superamento dei tanti (troppi!) scogli burocratici che ci hanno messo a dura prova. Ciò che colpisce immediatamente è come la Scuola, vista come struttura burocratica, manchi totalmente di sensibilità e di competenza rispetto alle innovazioni e come pure non si faccia niente per valorizzare e gratificare insegnanti che con spirito di avventura (ma oserei dire con spirito missionario) intraprendono nuove strade per riuscire a rompere il diaframma che separa gli studenti dal piacere della Cultura.
Ho sempre pensato che la comunicazione Insegnante-Studente dovesse cambiare: troppo forte è la concorrenza dei media.
Quella che ci si presentava davanti era una occasione straordinaria e unica per cambiare la comunicazione, per togliere a tutti noi che viviamo nella scuola quella pesante e soffocante sensazione di isolamento che impedisce di proporre nuovi modelli culturali.

Realizzazione del progetto

Il primo atto formale fu la presentazione al Collegio dei Docenti del progetto che consisteva, a grandi linee, nella realizzazione di un server all'interno dell'istituto che permettesse in un primo tempo l'uso della posta elettronica, in seguito l'accesso ad Internet in modalità SLIP e come ultimo passo l'inserimento full-Internet mediante una connessione con linea dedicata al server di Kidslink, che nel frattempo, entrato in Internet con una linea dedicata verso il CNR, garantiva l'accesso alla rete GARR, la rete della ricerca scientifica italiana.
Nel contempo il progetto si proponeva la realizzazione di una rete locale di Istituto (LAN) per far sì che tutta la Scuola potesse entrare in rete.
Come ultimo, ma non certo secondario obiettivo, ci proponevamo di realizzare un server che fornisse accesso e soprattutto servizi didattici alle Scuole Superiori della Provincia di Bologna.
Il progetto fu immediatamente approvato dal Collegio dei docenti e contestualmente presentato, data l'ampiezza degli obiettivi, al Provveditorato agli Sudi di Bologna.
Il Provveditorato mostrò interesse per il progetto e decise di inserirlo nelle attività del Progetto Marconi, progetto questo che si occupa già da anni di introdurre le nuove tecnologie nella didattica, soprattutto per il sostegno delle attività rivolte ad alunni disabili e/o con problemi di apprendimento.
Nel contempo partimmo con la realizzazione tecnica. Va detto che nei laboratori della specializzazione di Informatica già disponevamo di una rete locale con circa 20 computer (PC) collegati; la rete, Ethernet, si avvaleva, per la gestione delle risorse, di un server Novell.
Fu deciso l'acquisto di un ulteriore server da realizzarsi con Sistema Operativo Linux (totalmente Unix compatibile). Questo perché il software è completamente gratuito e ci permetteva realizzazioni complete. Ricordo che anche il server di Kidslink è realizzato con S.O. Linux.
I colleghi ricercatori del CNR che già sostenevano le attività tecniche di Kidslink, i Dott. Nanni e Tinarelli, ci assicurarono sostegno nella implementazione del server. Nel frattempo 2 colleghi di Informatica (prof. Ragno e Fantin) si trovarono nella condizione di perdere la cattedra per il calo (ahimé!) delle classi.
Poiché da essi dipendeva la maggior parte delle realizzazioni tecniche, decidemmo di chiedere il loro utilizzo (anche parziale) sul progetto.
E qui la prima grande fatica! Per il Provveditorato era meglio spostarli ad insegnare strane materie in altre scuole, piuttosto che sfruttare al meglio la loro professionalità e le loro competenze. La storia si è conclusa, grazie al grande aiuto del nostro Preside, con un utilizzo parziale dei colleghi sul progetto.
Nel frattempo il Consiglio di Istituto approvò le ipotesi di spesa inerenti lo sviluppo del progetto. Furono stanziati circa 20 milioni (!) per l'acquisto del server, degli apparati per la realizzazione della rete locale di Istituto e della fibra ottica per la realizzazione della LAN.
Nell'attesa del nuovo server, fu realizzato su un PC del laboratorio di Informatica il server Linux per gestire la posta elettronica in modalità UUCP con Kidslink: ciò significa, per i non esperti, che 4 o 5 volte al giorno il server effettua una chiamata all'altro server e con esso, in maniera automatica, scambia la posta in entrata e in uscita, un po' come succedeva nella vecchia rete USENET.
Venne installato il gopher server, il web server e il listserver (gestore di mailing lists).
All'arrivo del nuovo server fu implementata la connessione, solo su chiamata, ad Internet. Ciò significa che quando desideravamo, potevamo navigare con tutti i nostri PC e accedere a tutte le risorse Internet.
Rimanevano gli ultimi grandi scogli:
la realizzazione della LAN di Istituto e la connessione full-Internet mediante l'affitto di una linea dedicata.
Il primo obiettivo è stato raggiunto con il lavoro dei colleghi che hanno fisicamente steso i cavi nell'Istituto (!!), il secondo obiettivo è stato raggiunto nell'agosto del 1996 con lo stanziamento della quota relativa all'affitto di una linea dedicata Telecom da 64Kbps e l'acquisto del router.
Lascio solo intendere la fatica fisica e organizzativa per raggiungere questi 2 fondamentali obiettivi. Per chi fosse interessato ad approfondire le problematiche tecniche posso fin d'ora garantire la nostra disponibilità per spiegazioni più dettagliate.
Siamo raggiungibili a :
http://bellquel.bo.cnr.it
e-mail: sysop@bellquel.bo.cnr.it

Sul piano istituzionale durante la primavera del 1996 abbiamo collaborato con il Provveditorato e il Progetto Marconi, affinché venisse siglata una convenzione fra CNR, Comune di Bologna, Università degli Sudi (Dipartimento di Informatica) e Provveditorato stesso.
Tale convenzione garantisce collaborazione tra i firmatari nello sviluppo di attività didattiche che utilizzino tecnologie avanzate.
Un ultimo, ma non secondario, obiettivo è stato raggiunto con la realizzazione di due corsi di aggiornamento di 30 ore ciascuno per gli Insegnanti del Belluzzi e per quelli delle Scuole Superiori di Bologna.
Pensiamo infatti che l'utilizzo della telematica come risorsa per una nuova didattica possa avere un impatto reale solo se gli Insegnanti sono sostenuti nel necessario aggiornamento.

Le attività didattiche: progetti e collaborazioni

La realizzazione di un server per la scuola non si esaurisce, ovviamente, nella realizzazione di sistemi tecnologici. Noi pensiamo che sia di fondamentale importanza qualificare al massimo le attività didattiche che rappresentano appunto il valore aggiunto alle infrastrutture realizzate. Molte scuole, infatti, accedono tramite vari provider commerciali ad Internet.
Non appena però si apre questa nuova risorsa, molti Insegnanti rimangono turbati e persi nella ricerca di possibilità didattiche sulla rete.
Il progetto BELLnet vuole fornire a tale proposito un aiuto e uno stimolo per orientarsi al meglio nelle possibilità che la rete e la comunicazione telematica offrono.
Il nostro sever raccoglie ad esempio le principali liste internazionali di discussione e proposte di progetti didattici. Il materiale è abbondantissimo e con un po' di pazienza ognuno può individuare un progetto internazionale a cui partecipare.
Inoltre cerchiamo di offrire sulle pagine web i link ai migliori siti didattici e di evidenziare i migliori progetti didattici.
Offriamo poi spazio alle scuole per poter realizzare le proprie pagine web.
Abbiamo aperto una mailing list per studenti affinché si realizzi per via telematica una area di discussione libera in cui essi possano chiacchierare più o meno seriamente dei loro problemi. Siamo poi disponibili per la creazione di mailing list per insegnanti, possibilmente raggruppati per la discussione di tematiche precise (es. Insegnanti di matematica, di Italiano...).
Il Belluzzi porta avanti, come altri Istituti della Provincia, i propri progetti didattici sulla rete, i più importanti dei quali sono al momento la partecipazione al progetto europeo Web for Schools (http://wfs.vub.ac.be) e la partecipazione ad un progetto Comenius di nome Diderot .
I nostri studenti sono poi sempre impegnati a gestire la propria posta personale con ragazzi di tutto il mondo.
Naturalmente i progetti didattici sono in continua evoluzione e non è facile qui descriverli tutti.
Il nostro server è comunque sempre a disposizione come punto di raccolta e di distribuzione di informazioni, proposte progettuali, ricerca di collaborazioni e tutto quanto possa contribuire a migliorare la comunicazione fra le scuole nel tentativo, speriamo positivo, di aiutare i giovani ad entrare nel modo migliore nella società dell'informazione.