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Dell'educare.17
Come si fa a far nascere ...
Aldo Ettore Quagliozzi
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Riprendo a sfogliare le pagine d’oro del nostro abbecedario sulle tematiche e problematiche proprie dell’arte di educare con un altissimo pensiero di Norberto Bobbio, recentemente scomparso.
La pagina contiene un pensiero raccolto dal volume “Dialogo intorno alla Repubblica“ curato per l’occasione dallo studioso ed allievo del maestro Maurizio Viroli.
Il pensiero di Bobbio vuole quasi contenere e dettare le prescrizioni per tutti coloro che si avvicinano ai giovani nella loro funzione di educatori, riconoscendo il ruolo oramai dequalificato svolto dalle famiglie e tratteggiando le qualità morali proprie degli educatori.
Non manca in esso anche una sconfortante riflessione sul ruolo della scuola d’oggi, e degli insegnanti d’oggi, sul declino di quello che il maestro chiama il “senso del dovere“.
“( … ) Come si fa a far nascere il senso del dovere civile dove esso manca?
Con l’educazione.( … ) L’educazione è principalmente l’imposizione di doveri, non sollecitazione di diritti.
Credo che l’educazione civile abbia bisogno di parole, di memorie, di esempi.
Il vero educatore è solo chi ha autorità morale. E’ solo la persona che suscita rispetto, autorevolezza.
( … ) Una volta la prima e più importante autorità morale erano i genitori; oggi i genitori capaci di esercitare sui figli un’autorità morale sono rari.
C’era la scuola; oggi non mi pare che ci siano molti insegnanti che sappiano, o vogliano, essere degli educatori capaci di stimolare il senso del dovere.”
aprile 2004
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